Emergenza criminalità, il presidente della Corte d’Appello: “Napoli sembra il Sudamerica”

Clan e gruppi minori della criminalità “manifestano una elevata propensione al conflitto, rendendosi così responsabili di quel ‘gangsterismo urbano’ profondamente allarmante”. A dirlo il presidente della Corte d’Appello Eugenio Forgillo. “Sebbene in calo gli omicidi nell’ambito partenopeo (-22,22%) non mancano di segnalare le forze di polizia come sia diffuso l’inqualificabile fenomeno delle cosiddette stese tra bande contrapposte”, ha proseguito Forgillo. “Il fenomeno delle stese avvicina il nostro territorio più a quei paesi sudamericani che ad un paese dell’occidente”. “Si tratta di un fenomeno che a livello locale, cioè a livello di questo distretto, deve impensierire non poco chi di dovere per prendere qualche contromisura, per evitare che le persone evitino di uscire la sera, anche nel salotto buono della città”.

Preoccupano inoltre, secondo le statistiche, il fatto che sempre più delitti a Napoli siano commessi da minori (+17%). Nelle informative di polizia si legge che “il fenomeno della devianza minorile” ha raggiunto “consistenza tale da destare vivo allarme sociale in ragione della particolare gravità dei reati consumati, spesso connotati da spropositata violenza”. A lanciare quest’allarme anche il Tribunale per i minori, che, ha spiegato Forgillo, “ci ha evidenziato il tangibile e diffuso malessere, in città come in provincia, in relazione a fenomeni di violenza o prepotenza e di bullismo davvero in costante crescita, in grado di avvelenare la pacifica convivenza civile”.

Manfredi frena sulle parole di Forgillo: “Reati in calo”

“Tutte le recenti classifiche relative alla statistica dei reati sono positive per Napoli. Dimostrano la diminuzione dei reati: frutto del lavoro svolto dalle forze dell’ordine, dell’azione della nostra polizia municipale e del funzionamento della videosorveglianza, i cui impianti erano fermi da tempo. Confidiamo che i nuovi interventi concertati con il ministero dell’Interno nelle aree più complicate di Napoli contribuiscano a rispondere alle esigenze dei cittadini”. A dirlo il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “Il caso delle stese – ha proseguito il sindaco – dovuto soprattutto alla frammentazione delle vecchie organizzazioni criminali che ora utilizzano bande di giovani criminali, deve essere affrontato dalle forze dell’ordine con adeguati controlli. Constato, intanto, con soddisfazione che le azioni messe in campo dall’amministrazione in questi due anni sul piano della crescita economica, della rigenerazione urbana e della programmazione culturale stiano dando un nuovo volto alla città creando sviluppo e occupazione”.

Il leader dell’Unione Industriali di Napoli: “I dati dimostrano la gravità del fenomeno criminale in città”

“I dati illustrati dal presidente della Corte di Appello dimostrano la gravità del fenomeno criminale in città, malgrado la lieve diminuzione complessivamente registrata per alcuni reati”. A dirlo il leader dell’Unione Industriali di Napoli, Costanzo Jannotti Pecci. “Da tempo chiediamo alle istituzioni un impegno più determinato per reprimere la delinquenza e per assicurare prospettive di sviluppo anche occupazionale, che riducano l’area grigia dove fermenta la subcultura della violenza e dell’illegalità. Su questi due fronti abbiamo avuto risposte apprezzabili ma parziali, come a Caivano. Speriamo si rafforzi la presenza delle forze dell’ordine, con uomini e attrezzature all’avanguardia, a tutela di cittadini e operatori economici. Abbiamo offerto la piena disponibilità a promuovere opportunità occupazionali, nel quadro di una progettualità definita con istituzioni e autorità”.

Lascia un commento