Gli USA e il Regno Unito valutano un’intensificazione delle operazioni contro gli Houthi

Gli Stati Uniti e il Regno stanno valutando di intensificare le operazioni per contrastare i ribelli Houthi, prendendo di mira anche i rifornimenti iraniani e attraverso attacchi preventivi più aggressivi. Lo rende noto Bloomberg. Gli attacchi degli Houthi, infatti, continuano a provocare gravi disagi, fra cui l’aumento del costo delle assicurazioni. Anche l’Italia sta subendo le conseguenze di questi attacchi: secondo Bankitalia, sarebbe a rischio “il 16% delle importazioni italiane di beni in valore”.

L’intenzione americana di intensificare gli attacchi contro i ribelli sarebbe nata dal fatto che le ultime operazioni non avrebbero limitato la capacità degli Houthi di prendere di mira le navi mercantili. La preoccupazione, tuttavia, è che questo possa provocare un allargamento del conflitto. Secondo coloro che sostengono la necessità di operazioni più aggressive, questo sarebbe il momento opportuno per contrastare più duramente gli Houthi, dal momento che l’Iran sarebbe in difficoltà proprio per il sostegno dato ai ribelli, senza avere le risorse necessarie. Teheran, secondo gli americani, avrebbe quindi sopravvalutato le proprie capacità.

L’Iran, inoltre, secondo gli Stati Uniti, starebbe preoccupando anche altri Paesi arabi a causa dei recenti attacchi in Iraq e in Pakistan. Anche questi attacchi iraniani sarebbero un segnale di debolezza, perché rappresenterebbero uno strumento di legittimazione interna, dopo le recenti proteste contro il regime.

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