A Sangregorio Armeno graffi rossi sui volti del presepe contro la violenza sulle donne

di Francesco Cerrone

San Gregorio Armeno con i suoi incantevoli presepi da tempo è diventata un osservatorio degli usi, costumi e vizi della società contemporanea.
In questo ultimo periodo quindi non poteva rimanere insensibile al fenomeno della violenza sulle donne che nei giorni scorsi ha colpito l’ennesima vittima di un terribile omicidio, Giulia Cecchetin.

Dunque anche l’iconica stradina nel cuore della città di Napoli partecipa alla campagna contro la violenza sulle donne incidendo sul volto dell’intera natività, compresi tutti pastori e gli angeli, il graffio rosso diventato ormai simbolo di tale lotta.
Il noto artigiano del presepe Genny Di Virgilio dedica a Giulia e a tutte le donne vittime di tale violenza, il presepe di quest’anno ribadendo l’appello scrivendo su di un piccolo cartoncino la scritta: “Mai più”.


152esima edizione della Fiera del Presepe

Questo omaggio ed il ricordo di Giulia è avvenuto nel giorno del taglio del nastro di inaugurazione della tradizionale Fiera del Presepe di San Gregorio Armeno; da oggi quindi e per tutta la durata delle festività, la stradina famosa in tutto il mondo per le sue botteghe artigianali, apre ufficialmente l’accesso ai tanti napoletani e turisti che qui giungono  per ammirare un luogo così unico ed affascinante.
La fiera quest anno giunge alla sua 152esima edizione e vede il sostegno del Comune di Napoli il quale con un’apposita delibera ha decretato San Gregorio come strada dedicata esclusivamente all’artigianato presepiale.

Il sindaco Gaetano Manfredi presente durante il taglio del nastro, omaggia l’arte presepiale definendola come una delle più iconiche e tradizionali arte della nostra città e si impegna con l’aiuto del Comune a far in modo che tale fiera storia sia ben regolata e sostenuta.

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