Spaccio, Camorra e droga: i carabinieri notificano 35 arresti a Brusciano

di Francesco Cerrone

Un grosso colpo della Dda di Napoli e dei militari dell’arma contro la camorra; è stato scoperto e smantellato un grosso clan che controllava e gestiva un giro di droga enorme a Brusciano nel napoletano.
Le forze dell’ordine hanno notificato 35 arresti in carcere e 6 divieti di dimora in Campania nei confronti di 41 presunti affiliati al clan “Rega-Piacente” che a Brusciano gestiva una delle piazze di spaccio più ricche della zona.

 

Pusher a che venivano “licenziati”
Secondo le ricostruzioni delle indagini, i turni di lavoro dei vari pusher erano organizzati in maniera sistematica e rigida e chiunque tardava nel cambio di turno veniva perfino licenziato.
Marijuana, hashish, crack e cocaina erano le sostanze più vendute all’interno delle palazzine in cui ero stato allestito lo smercio delle sostanze ed erano state tolte le chiavi dei portoni agli inquilini delle strutture. Nessuno entrava o usciva senza l’autorizzazione del clan.

Ogni postazione di lavoro era dotata di una determinata quantità di droga fornita dal capo piazza di volta in volta al pusher che iniziava un turno insieme ad una ricetrasmittente utilizzate appunto per essere informati di eventuali controlli.
Infatti durante le indagini sono stato scoperti anche vari nomignoli con cui le vedette avvertivano i pusher dell’arrivo delle forze del’ordine per consentire ai complici di fuggire.

 

Droga smerciata davanti ai bambini
La vendita di droga, lo scambio di soldi e di altre sostanze illecite avveniva dinanzi ad i bambini che ignari assistevano a tutto questo con “devastanti effetti sulla formazione culturale e delle coscienze”, scrive il Giudice delle indagini preliminari nell’ordinanza.
Tutto ciò è quanto emerso dalle indagini condotte dal nucleo operativo e radiomobile di Castello di Cisterna e coordinate dall DDA di Napoli che ha permesso di documentare l’operatività dell’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti nelle palazzine della cosiddetta “219” di Brusciano.

 

Un ricercato sfuggito alla cattura
Elevato il livello organizzativo delle piazze attive 24 ore su 24; al momento pare che manchi all’appello solo uno dei destinatari delle misure cautelati emesse dal gip di Napoli ma il provvedimento eseguito è comunque una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari verso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari di essa, in quanto persone indagate, sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.

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