Armi in Ucraina, il Pentagono lancia l’allarme: rischio che vengano rubate

Le armi e le munizioni inviate in Ucraina sono a rischio furto. A lanciare quest’allarme il Pentagono. Le misure di sicurezza, infatti, non sarebbero rispettate. Sotto accusa, in particolare, è un sito logistico polacco. Gli investigatori hanno controllato i trasferimenti di armi in Ucraina fra gennaio e giugno, e hanno rilevato che le truppe che hanno il compito di controllare gli equipaggiamenti “non sono completamente preparate” per la missione.

“Nello specifico – si legge nel report degli investigatori – abbiamo osservato molti casi in cui la forza di guardia non aveva la documentazione richiesta e equipaggiamento per le comunicazioni”. Il sottufficiale responsabile del convoglio di camion non era neanche a conoscenza del fatto che i Bradley (veicoli corazzati) stavano trasportando mitragliatrici. O, ancora, secondo quanto si legge nel report, i militari che arrivarono con alcuni Bradley allo scalo ferroviario rimasero con l’attrezzatura durante la notte ma tornarono alla loro stazione di partenza la mattina seguente, “senza lasciare alcuna guardia armata a mantenere la sorveglianza e a controllare questi veicoli contenenti armi”, il che è contro il protocollo.

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