Ischia, Frana a Casamicciola: il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin: “In galera il sindaco e chi ha lasciato fare”

di Alessandra Ferrara

A Non Stop News, in radiovisione su RTL 102.5, interviene il Ministro dell’Ambiente e sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e commenta la tragedia di Ischia, la valanga di fango discesa dal Monte Epomeo che al momento conta 8 vittime, 5 dispersi e 230 sfollati. Contro l’abusivismo edilizio “secondo me basterebbe mettere in galera il sindaco e tutti coloro che lasciano fare – dice il ministro a proposito degli abusi edilizi -. Che tutti facciano davvero il proprio dovere: da me all’ultimo amministratore”. Per quanto riguarda il piano degli adattamenti climatici, chiuso in un cassetto, Pichetto Fratin osserva: “Questo piano è partito con il ministro Galletti nella Legislatura 2013-2018, sono arrivato un mese fa ho chiesto lo stato dei piani, dovrebbe essere presentato a giorni“. Ma il ministro dell’Ambiente ricorda che “il piano non avrebbe evitato il disastro di Ischia. Sarebbe stato evitato se non avessero costruito nell’alveo. Ci sono stanziamenti per quell’area previsti dieci anni fa, mai risultati a livello di progettazione”. Intanto, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha proposto di demolire le case abusive sull’isola, per evitare altre tragedie in caso di nuovi fenomeni meteorologici estremi. Per Pichetto Fratin, la strada può essere un’altra: “Confischerei quello che è abusivo per valutare quello che è pericoloso”, nota il ministro.

MUSUMECI: “PIANO ADATTAMENTO CLIMATICO ENTRO QUALCHE MESE”

Sul piano di adattamento al cambiamento climatico interviene anche il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci: “Ne abbiamo parlato anche in Consiglio dei ministri con Pichetto Fratin, speriamo entro l’anno di poter avere l’approvazione ufficiale perché di fatto lo strumento c’è. Ma il paradosso – osserva il ministro ad ‘Agorà’ su Rai 3 – è che nel momento in cui sarà ufficialmente varato sarà già superato dal tempo. Perché il processo evolutivo anche sugli effetti che determinano il territorio è un processo inarrestabile. Quindi contiamo di averlo entro qualche mese al massimo, dopodiché si passa alla prevenzione strutturale”.

E sulla proposta di De Luca, l’ex governatore della Sicilia ammette che serve “rileggere il territorio, avere il coraggio di firmare ordinanze di demolizioni. Io credo sia un presupposto essenziale se vogliamo evitare il ripetersi di drammi come quello accaduto a Ischia”.

 

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