6 arresti ad Avellino per estorsioni e pestaggi ad imprenditori

Un gruppo criminale organizzato a piramide che per anni ha terrorizzato imprenditori e commercianti di Avellino e dell’hinterland, dedito anche a violenti pestaggi su commissione finalizzati al recupero crediti.

E’ questo l’identikit ricostruito dagli inquirenti che sulla scorta delle indagini dei carabinieri ha portato alla esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei persone, tre in carcere, una ai domiciliari e due sottoposte all’obbligo di dimora.

L’ordinanza è stata firmata dal Gip del Tribunale di Avellino su richiesta del procuratore, Domenico Airoma. I reati contestati agli indagati sono quelli di associazione a delinquere finalizzata alle estorsioni, lesioni personali aggravate, violenza privata, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Numerose le perquisizioni effettuate a cominciare dalle prime ore di stamane dai carabinieri con l’ausilio del 7° Nucleo elicotteristi di Pontecagnano (Salerno). Le indagini hanno tratto origine dall’aggressione, consumata nel 2020, nei confronti di un pregiudicato di Monteforte Irpino (Avellino). Il gruppo criminale imponeva anche il servizio di security a discoteche, bar e pub. In particolare uno degli indagati si occupava del reclutamento di manodopera, pagata in nero, destinata a servizi di portierato e addetta ai controlli anti-Covid presso centri commerciali e ipermercati di tutta la provincia. Numerose le vittime di aggressioni per indurle a pagare debiti contratti con privati e usurai o per impedire loro di sporgere denuncia: numerosi i casi di lesioni gravi (fratture al volto, al cranio, agli arti) causate alle vittime utilizzando bastoni e mazze da baseball.

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