“Il Cardarelli è una grande realtà per il Mezzogiorno, ma è chiaro che da solo non ce la può fare. Si deve rafforzare la rete dell’emergenza, c’è la necessità di avere più poli di accesso, ma è anche molto importante il ruolo della medicina territoriale perché senza un filtro della medicina territoriale, il pronto soccorso diventa l’unico luogo di assistenza dove convergono tutti, e nessuno può reggere una situazione del genere”.
Caso Cardarelli: le parole del sindaco di Napoli
Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine del convegno “Il Mezzogiorno, l’Italia e l’ansia della transizione digitale”. Il primo cittadino ha espresso l’auspicio che “si trovino soluzioni organizzative. E’ chiaro che servono anche investimenti da parte del Governo affinché si possa dare una risposta alla necessità di salute che in una città come Napoli è determinante”.
Una situazione di difficoltà, quella dell’ospedale Cardarelli, che, evidenzia Manfredi “è stata sempre complessa“. “Veniamo da dieci anni di commissariamento che ha fortemente ridotto il personale ospedaliero ma esiste un tema nazionale che è il quello dei pochi medici che scelgono la specializzazione in medicina d’urgenza perché è un lavoro molto duro e rischioso, problematica a cui si è sommato all’effetto del covid che ha determinato la chiusura di alcuni pronto soccorso con la trasformazione delle strutture in ospedali covid. Oggi è in corso una fase di riorganizzazione”, la chiosa finale.