“I paesi Baltici e la Polonia sono nel mirino. E dopo quello che stiamo vedendo oggi, nessuno dovrebbe dubitare che tutta l’Europa sia a rischio”. Così ha risposto il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki in merito alla possibilità di un attacco russo alla Polonia.
“I polacchi hanno aperto i loro cuori alle persone in fuga dall’Ucraina dilaniata dalla guerra. Li hanno accolti nelle loro case. I miei concittadini dimostrano che la solidarietà vince sempre sulla violenza. Putin voleva dividere l’Europa, ma grazie a questi gesti, l’Europa è più unita che mai – ha aggiunto – Posso dire che non sono mai stato così orgoglioso di essere polacco come lo sono adesso”.
L’attacco di stamattina a Leopoli
In Polonia è alta infatti la preoccupazione, a seguito dell’attacco di stamattina a una base militare a Leopoli, vicino al confine polacco. I russi, secondo l’amministrazione regionale di Leopoli, avrebbero lanciato 30 missili.
Nell’attacco sono morte 35 persone. 134 i feriti.
Secondo il Cancelliere del Ducato di Lancaster e ministro del governo di Boris Johnson, Michael Gove, l’attacco russo vicino al confine polacco rappresenta una “significativa escalation” del conflitto.