Vaccino Covid, Aifa: “22 i morti correlabili”

Covid e vaccino, in un anno sono stati 22 i morti considerati correlabili alla somministrazione, pari a circa 0,2 casi ogni milione di dosi somministrate. E’ quanto emerge dal Rapporto annuale sulla sicurezza dei vaccini anti Covid-19, presentato oggi dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa.

Covid e vaccini: il rapporto di Aifa

“Entro i 14 giorni dalla vaccinazione, per qualunque dose – si precisa comunque nel report – i decessi osservati sono sempre nettamente inferiori ai decessi attesi. Non c’è quindi, nella popolazione di soggetti vaccinati, alcun aumento del numero di eventi rispetto a quello che ci saremmo aspettati in una popolazione simile ma non vaccinata”.

Sono state 118mila le segnalazioni di eventi avversi in un anno. “Era il 27 dicembre 2020 quando l’Italia e l’Europa celebravano il V-Day, il giorno che ha dato inizio alle campagne vaccinali contro Covid, dopo i primi tragici mesi di pandemia.

E’ passato un anno da allora e oggi il quadro sulla sicurezza dei vaccini può poggiare su un numero crescente di dati e su un primo bilancio: nel nostro Paese in un anno sono state inserite complessivamente nella Rete nazionale di farmacovigilanza quasi 118.000 (117.920) segnalazioni di sospetto evento avverso successivo alla vaccinazione Covid (dato al 26 dicembre 2021) su un totale di oltre 108 milioni di dosi (108.530.987), con un tasso di segnalazione di 109 segnalazioni ogni 100.000 dosi somministrate, indipendentemente dal vaccino e dalla dose.

E’ questo uno dei dati che emergono appunto dal Rapporto annuale sulla sicurezza dei vaccini anti Covid-19, presentato oggi dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa. Le segnalazioni riguardano soprattutto il vaccino a mRna di Pfizer/BioNTech, Comirnaty* (68%), che è stato il vaccino più utilizzato, e solo in minor misura i vaccini Vaxzevria* di AstraZeneca (19,8%), Spikevax* di Moderna (10,8%) e quello di J&J sviluppato da Janssen (1,4%).

Lascia un commento