Gaetano Manfredi presenta il suo programma per Napoli

Oggi il candidato sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha presentato il suo programma al Circolo Politecnico di piazza Trieste e Trento a Napoli. “L’obiettivo dei primi 100 giorni – ha detto Manfredi – è far ripartire il Comune di Napoli, che oggi è deserto, oggi c’è il palazzo ma nulla dentro. Serve la riorganizzazione per accendere i motori, spendere i fondi”.

Trasporti

Per i “primi cento giorni”, il candidato sindaco di Napoli promette interventi per i trasporti “perché abbiamo tanti binari e pochissimi treni, e vale per la città ma anche per l’area metropolitana, quindi una Napoli che sia europea nei servizi, obiettivo oggi lontano”. “Nell’immediato – ha spiegato Manfredi – dobbiamo completare l’anello della Linea 1 e far partire la Linea 6, quindi fare reclutamento subito nell’Anm di personale viaggiante, di macchinisti. Poi c’è la sfida della transizione elettrica del trasporto pubblico; abbiamo la possibilità di avere un investimento importante col PNRR a livello centrale per rinnovare il parco autobus e renderli elettrici”.

Investimenti sui giovani

Altro tema centrale del programma di Manfredi sono gli investimenti sui giovani. Bisogna “investire sull’educazione, sulla scuola – ha detto – Si deve fare in modo che i ragazzi abbiano la possibilità di essere seguiti, formati e di avvicinarsi al mondo del lavoro”. “Avremo bisogno delle attenzioni e dell’aiuto del governo per attrarre investimenti che privilegino l’insediamento produttivo non solo di braccia, di lavoro a tutto campo ma di teste. Perché solo questo impedisce la continua emorragia di giovani costretti ad andare lontano da Napoli e spesso anche dall’Italia”, ha aggiunto.

Turismo

Manfredi ha affrontato anche il tema del turismo, che, attualmente, secondo il candidato sindaco, “è povero e mordi e fuggi”. “Dobbiamo riqualificare l’offerta turistica, rilanciare il brand Napoli. E dobbiamo farlo in una visione metropolitana”, ha detto. “Napoli è una città di cultura, un luogo postmoderno dove la tradizione popolare si contamina con la cultura alta”.

Sicurezza

Nel programma di Manfredi si parla anche di sicurezza. “La grande e la piccola illegalità determinano disagio e invivibilità nella città, soprattutto nelle fasce più deboli della società napoletana”, si legge nel testo del programma.

“L’incapacità delle istituzioni di garantire la legalità significa in molti casi consegnare, anche simbolicamente, porzioni spesso significative del territorio cittadino alla criminalità (si pensi più di recente a Ponticelli). Le istituzioni, in primis quelle più prossime ai cittadini, spesso vengono percepite come figure antagoniste a causa della sensazione di abbandono e della conseguente sfiducia che la loro inerzia o incapacità – ma talvolta anche opacità e contiguità – determinano. Solo attraverso la realizzazione di politiche concrete si può ribaltare tale percezione, per affermare con chiarezza che la criminalità e l’illegalità e i loro protagonisti sono gli unici e veri antagonisti del vivere civile e dello sviluppo sociale ed economico”.

Fra le varie soluzioni proposte dal candidato sindaco l’aumento e il potenziamento dei “presidi di polizia municipale, in modo tale da rendere le istituzioni più vicine al cittadino e favorire una migliore percezione della sicurezza del proprio quartiere. In questo senso, le telecamere di vigilanza non solo devono essere aumentate nel numero, ma manutenute e controllate, in considerazione della funzione preventiva e di accertamento dei reati commessi” e l’apertura delle scuole di ogni ordine e grado in tutto il territorio cittadino, in modo da avvicinare le istituzioni alla città e istituire così veri e propri laboratori di cittadinanza disseminati in ogni quartiere, anche grazie alla promozione di reti con fondazioni di comunità e associazioni”.

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