Rapina a Marano, 26enne indagato per omicidio volontario

di Francesco Caputi

 

E’ indagato per omicidio volontario Giuseppe Greco, il 26enne che, a bordo della sua auto, una Smart, avrebbe inseguito e speronato i rapinatori che gli avevano rubato il Rolex, entrambi a bordo di uno scooter. I due, Ciro Chirollo, di 30 anni, e Domenico Romano, di 40, già noti alle Forze dell’Ordine, sono morti sul colpo dopo essere caduti sull’asfalto. Il fatto è avvenuto a Marano, nel Napoletano.

Sul posto, in via Consolare Campana, sono giunti per primi gli agenti della polizia municipale, che hanno allertato i carabinieri.

Le indagini

Subito dopo la morte dei due rapinatori, Greco, incensurato, e figlio di una persona nota alle Forze dell’Ordine per traffico di sostanze stupefacenti, ha lasciato la sua auto e si è recato a piedi verso la stazione dei Carabinieri di Marano. Lì ha raccontato la sua versione dei fatti ed è stato interrogato fino alle 7:30 dal dottor Martinelli della Procura di Napoli Nord.

Secondo la versione di Greco, i due rapinatori gli avrebbero rubato il Rolex, mentre dei complici gli avrebbero sottratto la sua auto. Gli inquirenti non sono però convinti del racconto del 26enne, al quale, visti anche gli elementi emersi dalle testimonianze raccolte e da alcune immagini delle telecamere di videosorveglianza, contestano l’omicidio volontario. Secondo gli inquirenti, sarebbe stato Greco ad investire i due rapinatori per poi schiantarsi contro un muro.

Gli investigatori ritengono però altamente probabile che sia avvenuta davvero una rapina: i due banditi, Chirollo e Romano, avevano precedenti per reati contro il patrimonio e la persona e avevano probabilmente già commesso rapine come quella di ieri sera.

La ricostruzione degli inquirenti

Al momento, la ricostruzione fatta dagli inquirenti è questa: Greco, a bordo della sua auto, sarebbe stato fermato e minacciato con una pistola dai due rapinatori, i quali, dopo avergli sottratto il Rolex, sarebbero poi fuggiti a tutta velocità. Il 26enne a quel punto li avrebbe inseguiti e, dopo averli raggiunti, li avrebbe speronati. Chirollo e Romano sarebbero così caduti con violenza sull’asfalto e sarebbero morti quasi immediatamente. Greco avrebbe in seguito perso il controllo dell’auto, schiantandosi contro un muro. Il 26enne sarebbe così sceso dalla sua Smart per poi recarsi in caserma dai carabinieri e raccontare la sua versione dei fatti.

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