Sismologia: collaborazione internazionale Italia-Giappone, coordinato da OGS con la partecipazione di INGV.

di Laura Bertoni 

OGS,è stato inserito nel Protocollo Esecutivo 2021-2023 di cooperazione scientifico- tecnologica bilaterale tra Italia e Giappone.

“Analisi di sequenze sismiche per la previsione di forti repliche” è stato presentato dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale. Il progetto è stato selezionato tra gli 11 ammessi dal protocollo, tutti di grande rilevanza in settori all’avanguardia ammessi a partecipare dall’accordo sottoscritto a Tokyo lo scorso 15 gennaio dall’Ambasciatore italiano in Giappone, Giorgio Starace, e da Takeshi Nakane, Ambasciatore per la Cooperazione Scientifica del Ministero degli Affari Esteri nipponico.

Di cosa di tratta

Il progetto presentato OGS, prevede una stretta collaborazione  di due enti di ricerca italiani, l’OGS e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia( INGV) con l’ente di ricerca giapponese The Institute of Statistical Mathematics(ISM). L’unione dei ricercatori dei tre enti , che hanno già sviluppato algoritmi con tali finalità ,è volta a migliorare la stima della probabilità che dopo un forte terremoto l’energia delle scosse che lo seguono , denominate come repliche, decada o, viceversa, si possano verificare altre forti scosse. Avere delle indicazioni probabilistiche, sull’accadimento di questi eventi, è utile nella gestione e nella programmazione delle iniziative di protezione civile.

Stefania Gentili, ricercatrice di OGS e coordinatrice del progetto, ha rimarcato:

Lo scopo del progetto è studiare i casi in cui, dopo un primo sisma di magnitudo rilevante, si verificano ulteriori scosse di magnitudo simile o addirittura superiore a quella del terremoto iniziale …avere indicazioni sulla probabilità che questi fenomeni si verifichino potrebbe essere quindi molto importante anche per le attività di protezione civile nella gestione delle emergenze sismiche”.

Cosa si intende per fenomeno delle repliche

Il Geologo e geofisico Fusakichi Omori(1868- 1923) è stato tra i primi a proporre una relazione empirica tra il tempo che trascorre da un terremoto rilevante e la diminuzione di frequenza e intensità delle repliche.  Una volta che si è verificata una prima scossa sismica particolarmente forte è sempre associata una serie di repliche successive anche a distanza di settimane o mesi nella stessa area.  Può tuttavia accadere che ad una scossa già intensa seguano repliche simili o con valori più elevati. Ad esempio questo successe con gli eventi sismici accaduti in Friuli dove quattro mesi prima dopo la prima scossa di magnitudo 6.5 del 6 maggio 1976, a settembre dello stesso anno uno sciame di terremoti di magnitudo fino a 6.0 ha causato ulteriori distruzioni.

Lascia un commento