Napoli, donna uccisa a coltellate dal compagno: “Gesto vile e di una brutalità inaudita”

di Francesco Caputi

 

E’ morta stamattina all’ospedale Cardarelli Ornella Pinto, la donna di 39 anni colpita ieri con 12 coltellate dal compagno Pinotto Iacomino, 43 anni, durante una lite avvenuta alle 4:30. I vicini, allertati dalle urla, hanno chiamato la polizia, ma quando gli agenti sono arrivati hanno trovato la donna riversa in una pozza di sangue.

Iacomino, subito dopo aver accoltellato la compagna, è fuggito dalla loro abitazione di via Cavolino e si è costituito alle 7:00 del mattino alla stazione dei carabinieri di Montegabbione dove ha confessato tutto. L’assassino, condotto nel pomeriggio davanti al Sostituto Procuratore di turno della Procura di Terni, alla presenza del proprio Avvocato, ha rinnovato la confessione dando la propria versione dei fatti sulla quale – sotto il coordinamento diretto del Procuratore Capo della Repubblica di Terni Dr. Alberto Liguori – i Carabinieri della provincia di Terni e gli Agenti della Squadra Mobile di Napoli (che procedeva per l’uxoricidio) svolgeranno gli opportuni approfondimenti. L’uomo, sottoposto dal PM a fermo, è stato quindi condotto preso il Carcere di Terni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Movente ignoto

Non è chiaro al momento per quale motivo l’uomo abbia ucciso la compagna. Dalle prime indagini raccolte dagli investigatori della Squadra Mobile di Napoli, coordinati dal sostituto procuratore aggiunto della IV sezione (fasce deboli) Fabio De Cristofaro, non risulta, almeno per il momento, alcun conflitto familiare che possa spiegare il movente.

Nei confronti del compagno gli inquirenti ipotizzano il reato di omicidio volontario.

La donna è morta in ospedale. Il direttore generale del Cardarelli: “Gesto di una brutalità inaudita”

La donna è deceduta stamattina alle 10:35 all’ospedale Cardarelli, dove era ricoverata in condizioni gravissime. “Nonostante gli sforzi di tutto il personale – si legge in una nota del Cardarelli – che ha, sin dal primo momento, cercato di salvare la vita della giovane donna giunta in pronto soccorso in codice rosso a seguito di un accoltellamento, la paziente è deceduta alle 10.35 di oggi. Il decesso è sopraggiunto per un arresto cardiaco al termine di un delicato intervento mediante il quale le équipes del Trauma Center e di Chirurgia Toracica hanno cercato di risolvere le nove profonde lesioni polmonari”.

“L’ennesimo episodio di aggressione e omicidio nei confronti di una donna, un gesto vile e di una brutalità inaudita”, ha affermato il direttore generale Giuseppe Longo. “Fatti come questo dovrebbero spingerci a una riflessione profonda su quanto sta accadendo. Siamo vicini alla famiglia di questa giovane madre e a tutte le donne”, ha aggiunto.

De Magistris: “Prezzo altissimo per le donne nella pandemia”

“Ancora un brutale femminicidio a Napoli ad opera di chi dovrebbe amare la propria compagna invece di odiarla al punto di ucciderla. Le donne, in questa pandemia, stanno pagando un prezzo altissimo sulla loro pelle”, ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Esprimo a nome mio e di tutta la città profondo dolore e cordoglio per il brutale omicidio di Ornella e ci stringiamo attorno ai suoi veri affetti”.

Leone (M5S): “E’ il 14esimo femminicidio dall’inizio dell’anno, servono fatti”

“Oggi – ha detto Cinzia Leone, senatrice M5S, vicepresidente della commissione di inchiesta parlamentare sul ‘femminicidio’ – si è spenta a Napoli Ornella Pinto: aveva solamente 40 anni, e il suo è il quattordicesimo femminicidio dall’inizio dell’anno nel nostro paese. E’ devastante continuare ad associare dei nomi e dei cognomi a dei numeri, ma questo ci dà tutto il peso della gravità della situazione. Chissà se Ornella potrà mai perdonarci per non essere riusciti a salvarla: del resto, di fronte a questo quadro terribile, ci viene detto che c’è sempre qualcosa di più importante. L’auspicio è che finalmente suoni la sveglia: il tempo delle parole vuote è finito. Servono i fatti, perché di lacrime che si sarebbero potute evitare ne sono state versate troppe”.

Menna: “Non bastano più solo le parole”

“Ancora un’altra donna è stata ammazzata brutalmente dal compagno. Non bastano più solo le parole, occorre una politica reale che metta al primo posto dei suoi obiettivi la questione della violenza di genere”. A dirlo l’assessore alle Pari opportunità del Comune di Napoli, Francesca Menna.

“Vengono stanziati pochi fondi, non c’è un piano strategico nazionale che realmente coinvolga tutti gli aspetti del fenomeno prevedendo finanziamenti importanti per la prevenzione, per il controllo e il contrasto, e così gli enti locali si trovano a combattere con le armi spuntate. Il ritardo nell’approvazione dei bilanci causato dal lockdown dell’anno scorso ha generato a cascata una serie di ritardi e come sempre si fa fatica a mantenere un servizio indispensabile per i cittadini”.

“Questo ennesimo episodio dovrebbe fare capire che la violenza contro le donne è un fenomeno complesso, che denuncia una grave e profonda sofferenza delle persone e che quindi va affrontato con estrema serietà perché non si può combattere con spot televisivi e poca attenzione”, ha concluso l’assessore.

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