Campania, Astrazeneca. Due professori su tre disertano il vaccino

di Francesco Caputi

 

Dopo la sospensione dei lotti Astrazeneca, è sorta forte preoccupazione fra il personale scolastico e membri delle Forze dell’Ordine, molti dei quali hanno disertato ieri il turno di somministrazione (605 convocati, ma solo 226 vaccinati fra il personale scolastico e 1218 convocati e 892 vaccinati fra le Forze dell’Ordine). Ad aumentare il senso di preoccupazione anche il mancato rilascio del certificato di vaccinazione avvenuta, con il riferimento del numero di lotto.

De Luca: “Evitiamo psicosi sul vaccino Astrazeneca”

“Evitiamo psicosi, non c’è motivo per essere angosciati”. Così il governatore De Luca durante la sua diretta di ieri su Facebook. “Ci sono state ricadute che vanno verificate. Sono milioni in Europa le persone vaccinate con Astrazeneca, i casi gravi sono poche decine. La cosa da accertare è se le patologie fossero davvero collegate con il vaccino. Spesso capita che ci siano decessi ma in soggetti che avevano altre patologie non legate al siero. E’ stata sospesa in Campania la somministrazione di una partita di vaccino, attendiamo la valutazione dell’Iss, è un atto doveroso ma evitiamo un clima di angoscia perchè milioni di cittadini si sono vaccinati e non è successo niente”.

Magrini (Aifa): “Dati di Ema sono rassicuranti”. Cavalieri (Ema): “Difficile trovare un nesso tra vaccino e decessi”

Sul caso Astrazeneca si è espresso anche il direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini. “Si è arrivati – ha detto Magrini al Tg3 – alla sospensione di un lotto del vaccino AstraZeneca in seguito alla comunicazione, partita anche dalla Procura di Siracusa, relativa a tre eventi avversi fatali che hanno portato alla necessità in via precauzionale al fine di acquisire tutti gli elementi di esclusione di un nesso di causalità. I dati non sono causalmente provati e vanno ulteriormente investigati. Ieri abbiamo pubblicato il secondo Rapporto degli eventi avversi per tutti i vaccini; ci sono stati in generale una quarantina di decessi, tutti valutati come non correlati al vaccino stesso”.

“La decisione di ritirare un lotto è una misura cautelativa, consente di ispezionare nel dettaglio il lotto, fare esami sulla qualità del prodotto e verificare le circostanze. Allo stesso tempo i dati di tutti i paesi arrivati dall’Ema sono rassicuranti. Va mantenuta la campagna vaccinale – prosegue Magrini – perché il profilo rischi benefici per questo vaccino è positivo, i rischi non sono tali da comprometterne il valore. Certamente vanno informati i cittadini, vanno tenuti al corrente dei progressi anche negli altri paesi. Ritengo che la scelta fatta da alcuni paesi di fermare per alcuni giorni la campagna sia un’opzione possibile, sospenderla per un certo periodo al fine di valutare l’accaduto e poi riprendere una volta chiariti tutti i dubbi. Avere fatto la scelta di isolare solo un lotto e mantenere la campagna vaccinale aperta è una scelta analoga e più limitata come impatto ed è l’intento per cui si è scelto questo approccio”.

Secondo il responsabile dell’Ema Marco Cavalieri è “difficile” trovare un nesso tra decessi e vaccino. “Il nostro comitato di vigilanza – ha detto Cavalieri su La7 a Otto e mezzo – si è riunito d’urgenza questa settimana e ha ridiscusso tutti i dati di AstraZeneca. Quello che è risultato è che sia difficile trovare un nesso di causalità tra gli eventi, compresi i decessi, e il vaccino. L’incidenza è molto bassa, sotto la soglia di quello che ci aspetteremmo anche se la vaccinazione non ci fosse stata. Tutti questi dati ci fanno dedurre che non ci sia alcuna correlazione”.

“Chi ha sospeso il vaccino AstraZeneca lo ha fatto per ragioni cautelative, hanno deciso di prendere una pausa per capire meglio. È una scelta legittima che possiamo sicuramente capire. Ma io sarei disposto senza alcun dubbio a fare ognuno di quei vaccini che abbiamo autorizzato, compreso AstraZeneca”, ha aggiunto.

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