Covid, ambulanti bloccano strada a Napoli inneggiando a un nuovo lockdown

I venditori dei mercato di Napoli e provincia hanno bloccato la circolazione stradale a Napoli su via Cesario Console, protestando contro la chiusura dei mercati decisa dalla Regione Campania. Gli ambulanti si sono detti tutti concordi nell’inneggiare a un nuovo lockdown per poter far calare davvero i contagi.

La protesta

“Serve il lockdown per due settimane per far calare davvero i contagi e poi poter riprendere a lavorare. Invece questa zona rossa non funziona e paghiamo solo noi mercatali” ha spiegato all’Ansa Vincenzo Calcamuggi, che ha un banco al mercato Caramanico a Napoli. Erano centinaia i mercatali che  hanno manifestato stamattina davanti alla sede della Regione Campania, per poi fare un corteo sul lungomare e tornare davanti la Regione, prima del nuovo blocco “Questa zona rossa – ha aggiunto Calcamuggi – non serve, troppe attività sono aperte. La mattina esco e vedo il grande ingrosso cinese pieno di persone. Non ce l’ho con il collega cinese ma non capisco come si fermano i contagi così. Bisogna chiudere tutto e poi ripartire. Lo avevamo chiesto all’assessore regionale Marchiello nei gironi scorsi e invece la Regione ha chiuso solo noi”.

Sono scesi in piazza mercatali da Napoli e provincia ma anche da altre zone della Campania: “In Regione ci sono 30.000 venditori ambulanti autorizzati, persone che escono alle 4 di notte per andare al mercato a comprare la merce, che investono i propri soldi e poi vengono chiusi all’improvviso” ha aggiunto Calcamuggi “Non siamo noi a diffondere il virus, i mercati sono all’aperto e danno la possibilità alle persone di scegliere dove andare, al mercato, al supermercato, al centro commerciale, evitando così gli assembramenti”.

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