Congresso Usa proclama la vittoria di Biden ma il Paese è sotto shock per la rivolta a Capitol Hill

Il Congresso ha proclamato Joe Biden e Kamala Harris presidente e vicepresidente degli Stati Uniti al termine della seduta del a camere riunite per certificare i voti del collegio elettorale, vinto dal ticket dem con 306 voti contro i 232 di quello repubblicano. Il parlamento ha respinto alcune contestazione avanzate da esponenti repubblicani dopo che la seduta era stata interrotta per l’assalto dei manifestanti pro Trump a Capitol Hill.

Gli scontri a Capitol Hill

Intanto, si aggrava il bilancio delle vittime in seguito agli scontri avvenuti ieri durante l’assalto al Congresso americano da parte dei sostenitori di Donald Trump. Oltre alla donna uccisa da colpi d’arma da fuoco esplosi da un agente del Campidoglio, altre tre persone sono morte per emergenze e complicazioni mediche. Sono stati colpi di arma da fuoco sparati dalla polizia a uccidere Ashli Babbit durante le proteste. Lo ha riferito il capo della polizia di Washington, sottolineando che un’inchiesta è stata aperta sull’evento.  Sono 13 i feriti e 52 le persone arrestate, molte per violazione del coprifuoco.

Le dichiarazioni di Trump sui fatti

“Anche se sono totalmente in disaccordo con il risultato delle elezioni ci sarà una transizione ordinata verso il 20 gennaio”, giorno del giuramento e dell’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca; è quanto ha affermato Donald Trump in una dichiarazione diffusa dalla stessa Casa Bianca. “E’ la fine del più grande mandato presidenziale della storia, ma è solo l’inizio della nostra lotta per fare l’America di nuovo grande”, aggiunge. “Ho sempre detto che continueremo la nostra lotta per assicurare che solo i voti legali contino”, ha concluso il presidente uscente

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