E’ uno scontro quasi all’arma bianca, segno della grande tensione di questi giorni, quello che ha luogo nel Consiglio dei ministri notturno chiamato a dare il via libera al nuovo decreto anti-Covid che entrerà in vigore il prossimo 7 gennaio. Molte le tematiche da affrontare, tra le quali la scuola, che sembra quella più calda.
Le novità, tra zone e scuola
Si è dovuto mediare molto per trovare una data, che è quella dell’11 gennaio che vedrà il ritorno in presenza degli studenti di ogni ordine e grado nei rispettivi banchi. Per quanto poi concerne il sette gennaio, il decreto che entrerà in vigore introducerà anche un Rt più rigido per la classificazione di rischio regionale. E anche sui vaccini, il decreto introduce una norma secondo cui, qualora un paziente non in condizione di esprimere il consenso libero alla somministrazione sia privo di un tutore legale, sarà il giudice tutelare a rinviare al direttore sanitario o responsabile medico la decisione della somministrazione. Il decreto, che rimarrà in vigore dal 7 al 15 gennaio, prevede inoltre una zona gialla con maggiori restrizioni oltre al weekend del 9-10 in zona arancione.