di Marisa Russo
La violenta protesta che si sta svolgendo Napoli vede protagonisti manifestanti quasi tutti giovani: non si tratta dei commercianti e piccoli imprenditori che hanno protestato pacificamente nelle ore precedenti a Napoli e Salerno contro le misure restrittive, ma di giovani che hanno risposto a un tamtam partito via social dopo l’annuncio del lockdown regionale fatto dal governatore De Luca.
Sono scesi in strada a mettere a “ferro e fuoco” la città i clan del Pallonetto, Pignasecca, Quartieri Spagnoli e Ultras.
Le immagini che stanno girando sui vari social come Facebook ed Instagram, sia di utenti privati con dirette e storie, che di pagine pubbliche su Napoli, mostrano vere e proprie scene di guerriglia.
Cassonetti della spazzatura incendiati, bombe, fumogeni, violenza contro le forze dell’ordine, gente senza mascherina.
Innalzano cori da stadio e vandalizzano ogni cosa si trovi sul loro percorso.