Le brevi in Campania oggi 18.08.20

Coronavirus: dg Cotugno, incremento dovuto a irresponsabilità

”In queste settimane è venuta fuori tutta l’irresponsabilità del non aver adottato alcuna precauzione nonostante tutto quello che abbiamo passato dall’inizio di questa epidemia. Noi medici lanciamo un grido di rabbia e dico ai giovani: dovete avere responsabilità, divertitevi ma pensate che questo è un anno particolare in cui qualche sacrificio si deve fare”.

E’ l’appello lanciato dal direttore generale dell’Azienda dei Colli di Napoli, Maurizio Di Mauro, in seguito all’incremento dei contagi che si sta registrando anche in Campania dovuto in particolare al rientro dalle vacanze dei giovani. I numeri riferiti dicono che l’età media di chi viene colpito da Covid-19 si sta abbassando e si attesta attorno ai 40 anni.

”I nuovi casi che registriamo in Campania – ha sottolineato Di Mauro – sono per la maggior parte tutti di importazione. Si tratta di soggetti che sono stati all’estero. Il tema è che il giovane di ritorno dalle vacanze seppur asintomatico può generare e sta generando contagi nell’ambito dei nuclei familiari e quindi i ricoveri di persone in età più avanzata sono diretta emanazione di un contagio avvenuto attraverso i giovani rientrati in massa dalle vacanze”.

Un quadro per cui Di Mauro esprime ”forte preoccupazione” in vista dell’imminente avvio dell’anno scolastico.

Intanto si registrano posti esauriti nella terapia subintensiva dell’ospedale Cotugno dove a oggi su 8 posti previsti dal piano ospedaliero sono 9 i ricoverati per Covid-19.

In terapia intensiva invece su 8 posti disponibili soltanto uno è occupato ma il paziente è stato estubato e il personale sanitario conta di trasferirlo in reparto ”nel più breve tempo possibile”. Quasi al completo anche i posti in ricovero ordinario dove su 16 posti a disposizione sono 15 i ricoverati. ”La situazione è abbastanza sotto controllo – dice Di Mauro – anche in considerazione del fatto che esistono i posti della rete ospedaliera dei Covid Center di Napoli, Salerno, Scafati”

Coronavirus: Napoli; più controlli in fascia oraria 18-6

Le modalità di verifica sull’attuazione delle misure anticovid da parte delle forze dell’ordine nonché delle polizie locali in relazione all’ordinanza del ministro della Salute del 16 agosto scorso sono state al centro oggi di una riunione, nella Prefettura di Napoli, del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Verranno incrementate, fa sapere una nota, le unità di personale impiegate nelle attività di controllo, specie nella fascia oraria individuata dall’artic olo 1 dell’ordinanza, compresa tra le ore 18 e le ore 6.

Fase 3: controlli a Capri,sanzioni per mancato uso mascherina

Sono 113 le persone identificate nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio effettuato dalla polizia a Capri, tra cui un 30enne albanese con precedenti denunciato per immigrazione clandestina.
Durante il servizio – finalizzato anche al rispetto delle norme anti-Covid – sono state irrogate inoltre 18 sanzioni amministrative per inosservanza dell’ordinanza del sindaco di Capri che obbliga ad indossare la mascherina di protezione nella piazza centrale di Capri e nelle zone limitrofe; inoltre, il titolare di un supermercato è stato sanzionato poiché sorpreso a somministrare bevande alcooliche a una minorenne alla quale non aveva richiesto il documento di identità nonostante fosse evidente la sua minore età. Infine, i poliziotti hanno revocato il porto d’armi a un uomo di Anacapri poiché sorpreso a far utilizzare il proprio fucile, regolarmente detenuto, al figlio che era sprovvisto del titolo.

Picchia la moglie e ferisce un vicino, arrestato

Ha picchiato e minacciato di morte la moglie con un coltello, per poi scagliare fendenti contro un connazionale intervenuto a difesa della donna. È accaduto a San Marcellino (Caserta); in manette è finito un albanese di 43 anni accusato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Sono stati i carabinieri ad accorrere a casa della coppia in seguito ad una segnalazione per lite tra coniugi; quando i militari sono arrivati sul posto, il 43enne albanese stava fuggendo in auto ma è stato bloccato, con sé aveva ancora il coltello da cucina usato per seminare il terrore. La donna ha riportato contusioni al capo, al naso, all’addome e una ferita lacero contusa al lobo auricolare sinistro, mentre al vicino di casa intervenuto in sua difesa sono state riscontrate ferite d’arma da taglio. Il 43enne responsabile è finito in carcere.

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