Incontro Merkel-Conte. Il premier italiano: “L’Europa offra soluzioni, non illusioni”

di Francesco Caputi

 

Ieri, 13 luglio, il presidente del Consiglio italiano Conte e la cancelliera tedesca Merkel si sono incontrati in Germania al castello di Meseberg, residenza che il Governo tedesco riserva agli ospiti internazionali. Argomento del bilaterale, organizzato in vista del Consiglio Europeo del 17 e del 18 luglio, in cui i capi di Stato e di governo dell’Ue cercheranno di trovare un accordo sul Recovery Plan e sull’Mff, è stata la proposta del presidente del Consiglio Ue Charles Michel sul Recovery Fund. Una proposta pienamente condivisa dalla cancelliera Merkel e dai cosiddetti Paesi “frugali” del Nord Europa, fra i quali Austria, Paesi Bassi e Paesi Scandinavi. “Michel ha fatto una proposta che prevede che i singoli governi nazionali trattino con la Commissione su come i fondi vengano spesi e investiti e alla fine è il Consiglio europeo a dover decidere e ad approvarli con una maggioranza qualificata”, ha detto Angela Merkel. Tuttavia, il progetto di governance del Recovery Fund di Michel convince ben poco l’Italia, che, anzi, mostra la sua totale contrarietà. “Introdurre condizionalità impraticabili sarebbe una follia”, ha detto Conte. “La recessione è molto spinta. Serve una solida, forte e coordinata risposta alla crisi epocale. I leader siano consapevoli momento storico. Se non chiudiamo l’intesa rischiamo un ritardo della ripresa europea. Non conviene a nessuno lasciare correre la crisi. In gioco ci sono valori e interessi comuni. C’è il rischio della frammentazione del mercato unico”, ha aggiunto. “È essenziale che il Consiglio europeo dica sì subito a uno strumento e faccia in modo che la proposta sul Next Generation Eu sia una risposta effettiva adeguata”. “L’Europa deve offrire soluzioni ai propri cittadini, non illusioni e paure. Quelle le lasciamo ai movimenti nazionalisti”, ha detto ancora il premier italiano.

Il premier Conte, nei giorni scorsi, aveva incontrato anche i leader di Spagna, Portogallo e Olanda. Obiettivo di questi incontri: consolidare l’asse dei Paesi dell’Europa meridionale contro i Paesi rigoristi dell’Europa settentrionale, con la speranza di ottenere un assist dalla Germania.

Lascia un commento