Brevi dall’Italia e dal mondo oggi 08.07.2020

Italia

PAPA: DIO CHIEDE DI SBARCARE, LA LIBIA È UN INFERNO

È Dio “che bussa alla nostra porta affamato, assetato, forestiero, nudo, malato, carcerato, chiedendo di essere incontrato e assistito, chiedendo di poter sbarcare”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della Messa dedicata ai migranti, nel settimo anniversario della sua visita a Lampedusa. Poi il pontefice ha sottolineato che per i migranti la Libia è un “inferno”, un “lager”, e “ci danno la versione distillata. Ma non immaginate l’inferno che si vive lì, il lager di detenzione per questa gente che veniva solo con la speranza”. Poi ha rilanciato le sue parole pronunciate nell’isola siciliana l’8 luglio del 2013 contro “la globalizzazione dell’indifferenza” e ha parlato delle “falsità” e “ingiustizia”, “un peccato da cui anche noi, cristiani di oggi, non siamo immuni”.

PONTE GENOVA, INIZIATA POSA DELL’ASFALTO

Sono iniziate questa mattina le operazioni di stesura del primo strato di asfalto sul nuovo viadotto sul Polcevera a Genova. Lo annuncia la struttura commissariale. Un ‘tappeto’ di circa 7 centimetri, chiamato binder, viene steso con un rullo sul materiale già applicato nei giorni scorsi (primer e cappa asfaltica). Una volta completata la posa, che avviene dal centro del ponte verso le estremità del viadotto, la strada sarà completata con lo strato di usura, un’ ulteriore parte in asfalto dello spessore di 4 centimetri.

FACEVA PROPAGANDA PER LO STATO ISLAMICO, ARRESTATO A MILANO

Un trentenne italiano è stato arrestato a Milano dai Carabinieri del Ros per aver diffuso attraverso i social la propaganda dello Stato Islamico. Nicola Ferrara, 38enne originario di Bari ma residente nel capoluogo lombardo, radicalizzato fin dal 2015 e in contatto attraverso i social con altri estremisti, secondo le accuse istigava i propri interlocutori ad abbracciare il jihad globale contro tutti gli infedeli. L’accusa ipotizzata nei suoi confronti è istigazione a delinquere aggravata dall’uso del mezzo telematico. L’uomo era impegnato a diffondere l’ideologia dello Stato islamico attraverso diverse piattaforme social condividendo immagini, video e documenti che esaltavano le violenze commesse dai terroristi dell’Is. In una intercettazione avrebbe commentato che l’emergenza Covid “è una cosa di Allah, una cosa positiva” perché “la gente sta impazzendo” e per i non musulmani “tutto l”haram’ adesso è difficile farlo”, ossia sono stati tolti loro i vizi.

SCUOLA: AZZOLINA, CON I CONCORSI 78MILA DOCENTI IN RUOLO

“A conclusione delle procedure concorsuali avviate dal Ministero, avremo garantito l’immissione in ruolo di 78 mila docenti. E’ un grande risultato, che ci consentirà di dare stabilità ad un gran numero di docenti e di garantire la continuità didattica dell’insegnamento per i nostri studenti”. Lo ha detto la ministra per l’Istruzione Lucia Azzolina alla VII commissione in Senato dopo l’audizione del 1° luglio sulle iniziative di competenza del ministero connesse all’emergenza epidemiologica covid-19 e sull’avvio del prossimo anno scolastico.

 

Esteri

CORONAVIRUS: FRANCIA, ‘PREPARARSI A UNA SECONDA ONDATA’

“Bisogna prepararsi a una ripresa dell’epidemia se non a una seconda ondata”, che è possibile “questo autunno o questo inverno”: lo ha detto il direttore generale della Salute responsabile della comunicazione sul Covid-19, Jerome Salomon, intervistato da Le Figaro. “Non sappiamo tutto sul comportamento stagionale di questo virus che è ancora in circolazione”, ha avvertito il francese numero 2 del ministero della Salute, assicurando che “tutti i servizi dello Stato, gli esperti, gli attori sul terreno sono mobilitati per gestire i cluster”. “Ciò che bisogna capire bene, è che sono essenzialmente i nostri comportamenti a condizionare la ripresa epidemica – avverte Salomon – se vogliamo evitarla, ognuno di noi deve continuare a rispettare le misure di sicurezza, le misure d’igiene, il distanziamento fisico e l’uso della mascherina, soprattutto negli assembramenti e negli spazi chiusi”.

CORONAVIRUS, WASHINGTON POST: IN FLORIDA ESAURITI POSTI TERAPIA INTENSIVA

Decine di ospedali in Florida hanno esaurito la loro capacità per le unità di terapia intensiva. Lo scrive il Washington Post ricordando che intanto il numero dei casi di coronavirus negli Stati Uniti va rapidamente raggiungendo i tre milioni. Il quotidiano segnala inoltre la situazione critica in Arizona, sull’orlo dell’esaurimento dei posti in terapia intensiva nelle sue strutture, e in Texas, un altro Stato particolarmente colpito, dove soltanto ieri si sono registrati oltre 10mila nuovi casi di Covid-19.

OMS, RITIRO DEGLI USA NON È CIÒ DI CUI IL MONDO HA BISOGNO

“Tutti i leader mondiali, tutte le nazioni devono lavorare insieme per far fronte a questo virus. Avere gli Stati Uniti in fuga non è ciò di cui le persone hanno bisogno.” Lo ha detto il dottor David Nabarro, inviato speciale dell’Organizzazione mondiale della sanità per l’emergenza Covid-19, ad un programma radiofonico della Bbc. “Il mondo sta affrontando una grave crisi sanitaria, è stato estremamente male negli ultimi sei mesi e temo che peggiorerà molto nei prossimi sei mesi”, ha aggiunto, rilevando che “abbiamo ancora molto da scoprire su questo virus e su come affrontarlo – ed appare davvero spiacevole che il Paese più importante, in termini di dimensioni del budget dell’Oms, abbia deciso di ritirarsi”. Nabarro si è detto sicuro che la maggior parte degli americani “voglia far parte della risposta globale al coronavirus e che siano quindi un po’ confusi del perché questo sia successo”.

CORONAVIRUS: BRASILE, BOLSONARO POSITIVO AL TEST

Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, è risultato positivo al test sul Covid-19: lo ha reso noto lui stesso parlando in diretta a Tv Brasil dal Palacio da Alvorada, sua residenza ufficiale a Brasilia.

DIRETTORE FBI, CINA LA PIÙ GRANDE MINACCIA PER GLI USA

La Cina rappresenta la “più grande minaccia a lungo termine” per il futuro degli Stati Uniti. Lo ha detto il direttore dell’Fbi Christopher Wray in un lungo intervento ieri sera all’Hudson Institute di Washington, come riferisce la Bbc. “La Cina è impegnata in uno sforzo di tutto lo stato per diventare l’unica superpotenza del mondo con ogni mezzo necessario”, ha detto Wray, delineando un quadro delle interferenze cinesi, dalla campagna di spionaggio economico, al furto di dati e denaro, attività illegali e corruzione per influenzare la politica americanca. “L’Fbi sta aprendo un nuovo caso di controspionaggio relativo alla Cina ogni 10 ore”, ha spiegato. Ed ha parlato del cosiddetto programma ‘Fox Hunt’ con cui Pechino minaccia i dissidenti cinesi all’estero. “Dei quasi 5.000 casi di controspionaggio attivi attualmente in tutto il paese, quasi la metà sono legati alla Cina”, ha rilevato il direttore dell’Fbi, aggiungendo che Pechino sta lavorando anche per compromettere le ricerche sul coronavirus negli Stati Uniti.

HONG KONG: LAM, UFFICIO SICUREZZA È ‘MOMENTO STORICO’

L’apertura a Hong Kong dell’Ufficio per la tutela della sicurezza nazionale del governo centrale del popolo rappresenta “un momento storico”, parte degli sforzi per proteggere la sicurezza nazionale. “La cerimonia d’inaugurazione di oggi è un momento storico perché stiamo assistendo a un’altra pietra miliare nell’istituzione di un solido sistema legale e di un meccanismo applicativo per mantenere la sicurezza nazionale a Hong Kong”, ha detto la governatrice Carrie Lam, nel discorso inaugurale dell’Ufficio previsto dalla nuova legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino.

COREA NORD: USA, MAI CHIESTO UN INCONTRO CON PYONGYANG

Gli Usa non hanno chiesto incontri con la Corea del Nord ribadendo l’impegno dell’amministrazione Trump a eliminare le armi nucleari dalla penisola coreana. Il sottosegretario di Stato Stephen Biegun ha detto di aver “visto alcuni commenti di stampa secondo cui i nordcoreani non sono pronti a incontrarmi in questa visita. E’ un po’ strano perché non abbiamo chiesto un incontro coi nordcoreani”. Biegun, che ha in carico il dossier dei rapporti con il Nord, ha visto nella sua prima visita a Seul in 7 mesi il ministro degli Esteri Kang Kyung-wha e l’inviato sul nucleare Lee Do-hoon.

TIBET: CINA, RESTRIZIONI AI VISTI PER I FUNZIONARI USA

La Cina ha annunciato l’imposizione di restrizioni ai visti a carico dei funzionari americani che si sono “comportati male” sulle vicende legate al Tibet. Lo ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, in risposta al comunicato del segretario di Stato Mike Pompeo sulla restrizione ai visti per alcuni funzionari cinesi coinvolti nell’esclusione degli stranieri dal Tibet.

Fonte: ANSA

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