Vicenza, soldato americano legato a un gruppo neonazista e satanista. Arrestato

di Francesco Caputi

 

Dal 2019, a Vicenza c’era un soldato americano legato a un gruppo neonazista e satanista chiamato l’Ordine dei Nove Angoli (O9A). Secondo quanto spiega il comunicato stampa reso pubblico dal Dipartimento di Giustizia americano il 22 giugno 2020, l’uomo stava pianificando “un attacco alla sua unità inviando dettagli sensibili sull’unità – incluse informazioni sulla sua posizione, sui suoi movimenti e sulla sua sicurezza – a membri di un’organizzazione estremista chiamata Ordine dei Nove Angoli (O9A), un gruppo neonazista e suprematista bianco”. Il soldato, che fa di nome Ethan Phelan Melzer, è stato arrestato il 10 giugno dopo che l’FBI e l’esercito americano hanno scoperto il piano verso la fine di maggio.

Melzer scriveva su un canale Telegram ultramisogino e aveva fornito informazioni sulla sua unità ad organizzazioni estremiste, “motivato da razzismo e odio”. Durante un interrogatorio, il soldato americano si è definito “un traditore degli Stati Uniti”. L’attacco sarebbe dovuto avvenire in Turchia.

Ma che cos’è l’Ordine dei Nove Angoli?

L’Ordine dei Nove Angoli (O9A) è un’organizzazione d’estrema destra neonazista, neopagana e satanista, nata probabilmente negli anni ’60 nel Regno Unito. Negli anni ’70, l’organizzazione sarebbe stata guidata da un uomo di nome Anton Long, che è stato più volte identificato con il neonazista David Myatt, convertito all’Islam nel 1998. L’organizzazione si pone come obiettivo la distruzione dell’attuale Occidente, per fondare un nuovo ordine militarista detto “Imperium” basato sul nazismo, sul paganesimo e sul satanismo. Nel comunicato stampa del Dipartimento di Giustizia americano si legge che i membri dell’organizzazione esprimono “ammirazione sia per i nazisti, come Adolf Hitler, che per i jihadisti islamici, come Osama Bin Laden”. Secondo gli esperti, l’O9A sarebbe legata anche ad organizzazioni più note dell’estrema destra come Atomwaffen.

L’O9A sta destando molta preoccupazione nel Regno Unito, tanto da aver spinto l’organizzazione anti-odio Hope not Hate a chiedere al governo britannico di inserire ufficialmente l’O9A nella lista delle organizzazioni terroristiche, dal momento che, negli ultimi anni, è cresciuta pericolosamente attraverso la sua presenza online, facendo proselitismo fra “giovani estremisti”, come spiega Hope not Hate. L’anno scorso sono stati arrestati quattro adolescenti legati all’organizzazione. Uno di questi stava anche pianificando un attacco terroristico.

I legami tra l’estremismo di destra neonazista e l’estremismo islamico non sorprende, eccetto i sentimenti anti-islamici di alcune frange dell’estrema destra, motivati più dall’odio nei confronti degli immigrati che dell’Islam come religione. Entrambi i gruppi estremisti aspirano infatti alla distruzione dell’Occidente liberale, ma, soprattutto, hanno in comune un nemico: gli ebrei. I legami tra Islam e nazismo hanno del resto alcuni precedenti nella storia: l’alleanza fra Hitler e il Gran Muftì di Gerusalemme, che portò alla formazione delle SS islamiche, e la conversione all’Islam di molti nazisti fra cui lo Sturmbannführer delle Waffen-SS Johann Von Leers, il capo della Gestapo in Polonia Leopold Gleim, il comandante delle guardie del corpo di Hitler Ludwig Heiden, che tradusse in arabo il Mein Kampf, e il medico Aribert Heim, soprannominato “dottor Morte” per la crudeltà dei suoi esperimenti nei campi di concentramento.

Lascia un commento