Brevi dall’Italia e dal mondo oggi 23.06.2020

di M.P.

Italia

REGIONALI: ZINGARETTI, DIVISIONI RIDICOLE, LAVORO PER UNITÀ

“Tra le forze politiche unite a sostegno del Governo Conte prevalgono i no, i ma, i se, i forse, le divisioni. Il motivo è ridicolo: si può Governare insieme 4 anni l’Italia ma non una Regione o un Comune perché questo significherebbe “alleanza strategica”. Ridicolo! Il riformismo non è testimonianza, è la costruzione di un progetto che cambia le cose realmente per il Paese e non per raccattare voti. Io che invoco, pratico e costruisco unità sarei “il matto” Lo scrive su facebook Nicola Zingaretti.

DL RILANCIO: MODIFICHE RELATORI,DA CAREGIVER A PATRONATI

Pronta una prima bozza del pacchetto di emendamenti al Dl Rilancio a firma dei relatori. In tutto si tratta di 40 proposte di modifica, che vanno dal bonus 600 euro per il caregiver a fondi per i patronati passando per il finanziamento dei centri di “riabilitazione per gli uomini autori di violenza e per il sostegno alle vittime di violenza domestica e di genere”. Le modifiche non sono ancora state ufficialmente depositate in commissione Bilancio alla Camera.

FASE 3:MELONI, CONTE VUOLE DIVERCI MA NOI LO VEDREMO INSIEME

“C’è un problema di metodo, perché neanche il Presidente della Repubblica quando fa le consultazioni per la formazione del Governo si mette a sindacare su come le delegazioni dei partiti si devono rappresentare. Le ultime volte che ci sono state le consultazioni, in alcune occasioni siamo andati insieme ed è stata una nostra scelta perché così funziona, il gioco di Conte, perché non siamo stupidi, è abbastanza palese, è dividere i partiti dell’opposizione e dividerci, ma non ci può riuscire, per cui lo decidiamo noi come andiamo da Conte, e abbiamo deciso di andare insieme. Siamo disponibili al dialogo, ma non stiamo giovando al gioco dei ruoli, non siamo delle comparse nel reality show di Conte, noi vogliamo parlare di temi concreti. Conte che vuole il dialogo mi fa un po’ sorridere, noi ci andremo perché volgiamo svelare il bluff, mentre Conte dice di volerci invitare, anche se io l’invito non l’ho ancora ricevuto, vi segnalo che in Commissione di bilancio stanno bocciando sistematicamente ancora una volta tutte le nostre proposte”. Lo afferma la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni a Rtl 102.5.

GOVERNO: SALVINI, SPERO SI TORNI A VOTARE IL PRIMA POSSIBILE

“Il Conte che ho conosciuto io quando eravamo al governo era più predisposto all’ascolto, non so cosa sia successo dopo. Se non hai i piedi ben piantati per terra, rischi di perdere il contatto con la realtà. Finchè sei chiuso in casa e il premier in tv ti dice che ci sono i soldi per tutti, uno dice: va bè, è un grande. Quando esci di casa e ti accorgi che in banca non ci sono i soldi i promessi, guarda caso nell’ultimo mese ha perso 10 punti di popolarità. Spero che si sciolga il più presto possibile quest’alleanza tra diversi, se non tra opposti, tra PD e M5S e si torni a votare il prima possibile”. Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini in un’intervista a radio Cusano Campus.

MATTARELLA, RESISTERE AD ATTACCHI CONTRO STATO DEMOCRATICO

“Il 23 giugno del 1980, mentre si stava recando al lavoro in autobus, il giudice Mario Amato veniva ucciso in uno spietato agguato rivendicato da un’organizzazione della destra eversiva. Rievocare la sua vile uccisione richiama la necessità per tutti di resistere agli attacchi contro lo Stato democratico, che oggi assumono la forma, meno violenta ma ugualmente letale, delle logiche compromissorie e dell’indifferenza”. Lo scrive in un messaggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

 

Esteri

CINA-UE, NO A INTERFERENZE SU HONG KONG

La Cina ha ‘bacchettato’ l’Unione Europea per aver espresso “seria preoccupazione” per la legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong durante un vertice con i leader cinesi, ieri, in videoconferenza. “La legislazione sulla sicurezza nazionale di Hong Kong è un affare interno della Cina. Siamo contrari a qualsiasi interferenza straniera in questo affare”, ha detto il funzionario degli affari europei presso il Ministero degli Affari Esteri cinese, Wang Lutong.

USA: ATTACCATA LA STATUA DI JACKSON, TENSIONI ALLA CASA BIANCA

Alta tensione a Washington per una nuova manifestazione contro il razzismo e la violenza nel Paese. Attimi di confusione e paura, nella notte italiana, davanti alla Casa Bianca. Alcuni manifestanti hanno cercato di abbattere la statua di Andrew Jackson, il presidente americano responsabile del cosiddetto ‘sentiero delle lacrime’ (la deportazione forzata dei nativi americani dalle loro terre), idolo di Donald Trump. L’intervento delle forze dell’ordine è immediato: per cercare di calmare gli animi la polizia usa spray al peperoncino contro i 150-200 manifestanti presenti e forma un cordone per proteggere la statua e la Casa Bianca.

A SAN PAOLO IN BRASILE STIMATO 1,2 MILIONI DI CONTAGI

San Paolo, la città più grande, ricca e popolosa del Brasile, potrebbe avere circa 1,2 milioni di contagiati dal coronavirus, secondo il primo risultato di una massiccia campagna di test condotta dal Comune locale. Dopo aver completato i primi cinquemila esami sierologici – condotti su un campione di residenti scelti per estrazione – si è concluso che è stato infettato il 9,5% degli abitanti della megalopoli, ovvero circa 1,2 milioni di cittadini. Se questa cifra verrà confermata, sarà superiore agli 1,1 milioni di infetti registrati lunedì dal ministero della Sanità in tutto il Paese.

CINA, ‘RISPOSTA APPROPRIATA’ A STRETTA USA SU 4 MEDIA

La Cina ha minacciato una “risposta appropriata” dopo la nuova stretta Usa su altri quattro media statali di Pechino (China Central Television, China News Service, People’s Daily e Global Times), assimilati a “missioni straniere” per il controllo attribuito al governo centrale. “Quella americana è un’evidente soppressione politica dei media cinesi”, ha detto in conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, secondo cui la mossa “espone ulteriormente l’ipocrisia della cosiddetta libertà di parola e di stampa che gli Usa amano sbandierare”.

GERMANIA, RISCATTA LOCKDOWN NEL DISTRETTO GUETERSLOH

Il distretto di Guetersloh, in Germania, verrà sottoposto di nuovo al lockdown. Lo ha annunciato il ministro presidente del Land Armin Laschet (Cdu), sottolineando che si tratta del primo distretto in Germania che torna alla chiusura per contrastare il diffondersi del Coronavirus, a causa del focolaio esploso nel mattatoio di Toennies. Sono 1535 i contagi registrati nel contesto della impresa della carne.

Fonte: ANSA

Lascia un commento