Le brevi dall’Italia e dal Mondo – 17.06.2020

Le principali notizie dall’Italia e dal Mondo del 17 giugno 2020 in breve selezionate dalla nostra redazione.

 

Italia

Maturità: al via gli esami

La scuola torna in presenza per gli esami di maturità. Dopo circa 100 giorni le scuole riaprono i battenti per accogliere i docenti delle 13 mila commissioni, che dalle 8.30 stanno esaminando i maturandi. “E’ un primo rientro dopo il lockdown – ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina – resto convinta che fosse giusto mantenere gli esami, farli in presenza e in sicurezza. Perché con il secondo ciclo si chiude un lungo percorso di studi e l’esame è uno snodo verso la vita da adulti. Era giusto far vivere questo passaggio agli studenti”.

La ministra ha scelto Bergamo come luogo simbolo: è all’I.T.S. Giacomo Quarenghi, nella giornata di inizio degli esami di maturità. “Ci tenevo a dare un messaggio di vicinanza molto concreto – ha spiegato – ci sono territori che hanno sofferto più di altri. E che quindi hanno dovuto mettere ancora più impegno e responsabilità per affrontare questi esami di Stato in presenza”.

Parlamento, Conte: “Serve coesione nazionale” ma Lega e FdI lasciano l’aula

Auspica un “nuovo modello di sviluppo” che sarà basato su investimenti pubblici rafforzati dell’Ue. Dà appuntamento a settembre per il Recovery plan dell’Italia. Ma soprattutto, “per non perdere la sfida europea”, Giuseppe Conte chiama al senso di responsabilità tutte le forze politiche: “E’ l’ora di dare prova di coesione anche sul piano nazionale”, dice al culmine della sua informativa alla Camera in vista del consiglio Ue di Bruxelles. Un appello lanciato nel bel mezzo degli Stati generali sull’economia boicottati dall’opposizione. Ma Fdi e Lega alzano un muro anche stavolta: i meloniani disertano l’aula e i salviniani abbandonano dopo l’intervento del primo ministro, protestando contro la decisione di non consentire un voto. “Conte da avvocato è diventato il liquidatore del Paese”, sintetizza il capogruppo del Carroccio Riccardo Molinari.

Il Governatore della Toscana indagato nell’inchiesta sul Trasporto pubblico

Il governatore toscano Enrico Rossi è indagato a Firenze. Sarebbe turbativa d’asta, l’accusa contestata dalla Procura di Firenze nell’ambito dell’inchiesta per la gara regionale per il trasporto pubblico locale, un bando da 4 miliardi per 11 anni vinto da Autolinee toscane spa, (del gruppo francese Ratp). Il reato sarebbe contestato in relazione a un’intervista rilasciata da Rossi nel novembre del 2015, nella quale commentava l’aggiudicazione ad Autolinee nonostante la gara non fosse ancora terminata. Accuse “infamanti e ridicole. Aspetto il momento giusto per procedere a querelare i calunniatori” scrive Rossi oggi su Fb, facendo riferimento all’esposto “fatto dalla cordata di imprese che ha perso la gara” e che mette “sotto accusa oltre a me, l’intera commissione regionale e i dirigenti del settore mobilità”. Con Rossi sono indagate altre sei persone, due funzionari della Regione e quattro componenti della commissione giudicante.

Boss scarcerati per il Covid, Dap sospende la circolare

Sospesa la circolare sulle scarcerazioni per il Covid. A congelarla è stato il Dipartimento amministraizone penitenziaria, a causa del mutato quadro sanitario dell’emergenza Covid. La circolare, che aveva suscitato pesanti polemiche per le scarcerazioni di alcuni boss e su cui la Commissione di inchiesta Antimafia aveva svolto indagini e audizioni a seguito della sua diffusione, invitava i direttori delle carceri a segnalare ai magistrati di sorveglianza i detenuti con gravi patologie che li esponevano al rischio in caso di contagio.

“Il numero dei ristretti positivi al Covid -19, pari oggi a 66 persone su poco più di 53.000 detenuti, è in costante diminuzione. Negli istituti penitenziari risultano in atto protocolli di prevenzione dal rischio di diffusione del contagio”. E’ una delle considerazioni che hanno spinto il capo del Dap Bernardo Petralia e il suo vice Roberto Tartaglia a firmare la sospensione della circolare sull’emergenza Coronavirus nelle carceri.

 

Esteri

Pechino si blinda e schiera 100 mila operatori sanitari

Pechino ha registrato ieri altri 31 casi di Covid-19: dal 13 giugno sono più di 356mila i test fatti sulla popolazione a un ritmo serrato e continuo, con lunghe ed estenuanti code davanti ai numerosi laboratori messi a punto, anche mobili. Secondo le autorità municipali, il potenziale è di 400.000 test al giorno grazie ai 100mila operatori sanitari in campo, secondo i media locali. Nel conteggio al pomeriggio, i due aeroporti della capitale hanno visto la cancellazione di oltre il 50% dei voli in arrivo e in partenza, pari a più di 1.200 unità.

Migranti: naufragio in Libia, trovato il corpo di una bimba

Il corpo di una bimba di pochi mesi vittima del naufragio di sabato scorso al largo della Libia è stato recuperato sulla spiaggia di Sorman: lo ha reso noto in un tweet Alarm Phone. Il naufrago era avvenuto a sei miglia nautiche dalle coste di Zawiya. A bordo dell’imbarcazione c’erano 32 migranti. Venti persone sarebbero state soccorse dai pescatori mentre i dispersi sarebbero 11, compreso un altro bambino.

Usa: Trump firma il decreto per la riforma della polizia

Il presidente Donald Trump firma il decreto esecutivo per la riforma della polizia e a sorpresa incentiva la drastica limitazione del «chokehold», la tecnica di strangolamento usata per immobilizzare un «sospetto». Il 25 maggio scorso, a Minneapolis, George Floyd fu ucciso da una crudele variante: schiacciato per 8 minuti e 46 secondi sotto il ginocchio e il peso dell’agente Derek Chauvin.

“Non è nero contro bianco”: da Londra l’immagine simbolo antirazzista

Arriva da Londra l’immagine di un uomo, bianco, soccorso da un uomo, nero, dopo essere stato picchiato negli scontri tra manifestanti a sostegno del movimento Black Lives Matter e oppositori nel centro di Londra il 13 giugno, nell’ambito delle proteste dopo l’uccisione di George Floyd. Il ‘soccorritore’, Patrick Hutchinson, su Instagram scrive: ‘Abbiamo salvato una vita oggi. Non è nero contro bianco, tutti contro i razzisti’.

 

(Fonti: Ansa, Repubblica.it, Corriere.it)

 

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