Minneapolis vuole smantellare il suo dipartimento di polizia: “Non protegge la comunità”

di Francesco Caputi

 

Smantellare il dipartimento di polizia della città. E’ quanto propongono la maggior parte dei consiglieri comunali di Minneapolis. Il Minneapolis Police Department, infatti, ha alle spalle una lunga storia di violenze soprattutto a sfondo razziale, di cui la morte di George Floyd è stato il culmine. A proporre lo smantellamento del dipartimento della polizia sono stati 9 membri su 13 del consiglio comunale. Lisa Bender, la presidente del Consiglio comunale di Minneapolis, ha accusato duramente la polizia della città, dicendo che non contribuisce a mantenere l’ordine e la sicurezza nella città e a proteggere i cittadini, ma, al contrario, “non sta proteggendo le nostre comunità”. L’unica soluzione è lo smantellamento, poiché “decenni di sforzi per riformare la polizia hanno provato che il Minneapolis Police Department non può essere riformato, e non risponderà mai a nessuno per le sue azioni”. Fra i casi in cui la polizia di Minneapolis si è dimostrata inadeguata e incapace di esercitare il suo lavoro, Philippe Cunningham, un consigliere comunale del Partito Democratico, cita “le crisi di persone con problemi mentali, le chiamate per violenza domestica, oppure la gestione di persone con dipendenza da oppiacei”.

In passato, come ha spiegato Lisa Bender, si era cercato più volte di riformare la polizia di Minneapolis, ma senza successo. Minneapolis è una città nella quale gli afroamericani costituiscono il 20% della popolazione locale, ma, nonostante ciò, i neri uccisi dalla polizia superano il 60%. I tentativi di riforma non hanno mai avuto successo soprattutto a causa della forza del sindacato di polizia, della riluttanza dei magistrati e procuratori di indagare gli agenti accusati di abuso di potere e del sostegno di molti membri del Partito Repubblicano.

Alla proposta di smantellare il dipartimento di polizia si è dimostrato contrario il sindaco della città, Jacob Frey, del Partito Democratico.

I dettagli del processo di smantellamento non sono ancora stati spiegati. Alcuni consiglieri comunali hanno però detto che, se e quando verrà smantellato il dipartimento di polizia, in caso di emergenza bisognerà chiamare i propri familiari, i vicini o gli assistenti sociali. Per quanto riguarda emergenze che non possono ovviamente essere gestite da queste categorie di persone (per esempio, una rapina a mano armata), potranno intervenire altre polizie (per esempio quella di contea o quella statale) o un nuovo dipartimento di polizia della città ricostruito da zero. “Abbiamo provato a far supervisionare la polizia da civili, costringere gli agenti a indossare telecamere ed eletto un capo della polizia afroamericano: eppure nelle nostre strade i neri continuano ad essere uccisi e gestiti con gas lacrimogeno”, ha detto Miski Noor del Black Visions Collective.

A New York, Bill de Blasio vuole tagliare una parte dei fondi del NYPD

Il sindaco di New York Bill de Blasio afferma di voler tagliare una parte dei fondi del dipartimento di polizia della città, per destinarli “ai servizi per i giovani e ai servizi sociali”. La proposta appartiene al movimento “Defund the Police” (“togliete i fondi alla polizia”), che da tempo denuncia la militarizzazione della polizia avvenuta negli ultimi anni.

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