Coronavirus: tutti gli aggiornamenti dalla Campania – LIVE 5.04.2020

a cura di Veronica S. Valli

Coronavirus: tutti gli aggiornamenti dalla Campania del 5 maggio 2020

 

Coronavirus: i numeri della Campania

Covid: in Campania due vittime e 27 guariti

Ischia: tre morti in 24 ore

Covid: tre morti in 24 ore in casa di riposo ad Ischia

Il rientro: test a caselli e stazioni, 18 positivi

Diciotto persone sono risultate positive al test rapido per il Coronavirus effettuato ai sei caselli autostradali e alle stazioni ferroviarie del Casertano dal personale dell’Asl di Caserta, nel primo giorno in cui sono stati possibili i rientri da altre regioni. Per tre è arrivato anche il responso del tampone, che ha dato esito negativo; nelle prossime ore arriveranno gli altri risultati. Sono stati centottanta in totale i test effettuati su persone fermate all’uscita dei caselli del Casertano e delle stazioni ferroviarie di Caserta e Aversa, e trovate dal termo scanner con una temperatura superiore ai 37,5 gradi; per i diciotto risultati positivi al test che accerta la presenza di anticorpi nel sangue (10% del totale dei testati), è stato subito praticato il tampone.
(ANSA).

Fase 2: a Napoli torna il traffico

Traffico sostenuto, gente in strada, attese alle fermate dei bus, il piacere ritrovato del caffè del bar sia pure consumato all’esterno del locale. La ‘ripartenza’ a Napoli non ha visto orari sfalsati nè movimenti differenziati.
Oggi non è sembrato di essere ancora nel pieno di un’emergenza ma una giornata come una di quelle pre lockdown. L’unica differenza l’hanno fatta le mascherine indossate in strada dalle persone sia a piedi, che sui mezzi pubblici che in auto. E probabilmente non c’è stato caos perchè le scuole e le Università sono rimaste chiuse. Dalla Regione Campania è comunque arrivato un contributo per cercare di evitare affollamenti. L’ingresso negli uffici regionali è stato infatti regolato dall’ordine alfabetico del cognome dei dipendenti entrati secondo fasce orarie diverse.

Napoli, quartiere Montesanto: oltre 1000 spese solidali al giorno

Napoli, Montesanto: oltre 1000 spese di beneficenza al giorno. Padre Michele: “C’era chi mangiava passate di pomodoro, perché avevano solo quelle”

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