Coronavirus, estesa la “zona rossa” a tutta Italia. Gli aggiornamenti ( GUARDA IL VIDEO)

di Francesco Caputi

“Non ci sarà più una zona rossa. Non ci sarà più la  zona 1 e la zona 2 della penisola. Ci sarà un’Italia ‘zona protetta’.” E’ così che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia la nuova decisione del governo di estendere le misure anti-contagio su tutto il territorio. Ora lo “stare a casa” diventa un imperativo, necessario per portare l’Italia fuori da questa difficile situazione. Queste le misure che saranno applicate fino al 3 aprile:

 GLI SPOSTAMENTI ANDRANNO GIUSTIFICATI: necessario un modulo di autocertificazione per gli spostamenti, i quali dovranno essere giustificati da “comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o […] motivi di salute”. Per chi trasgredisce o dichiara il falso sono previste sanzioni che vanno fino all’arresto.

ATTIVITA’  FERME : stop a matrimoni, funerali e manifestazioni sportive. Chiusi cinema, teatri, palestre, pub, scuole da ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, discoteche, musei e siti archeologici, scuole e università e, nel weekend, centri commerciali. Stop anche a tutti i concorsi, tranne quel per titoli o per via telematica, e agli esami per la patente. Rimangono aperti negozi di alimentari e farmacie. Bar e ristoranti possono essere aperti solo dalle 6 alle 18. I luoghi di culto sono aperti, ma devono garantire la distanza di almeno un metro.

E’ “fortemente raccomandato” a chi abbia più di 37,5 gradi di febbre di rimanere in casa e contattare il proprio medico.

STOP AGLI ASSEMBRAMENTI:

Vietati feste, raduni ed ogni altro tipo di assembramento in luogo pubblico o privato.

 

 Gli ultimi dati sull’epidemia di Covid-19 (AGGIORNATI ALLE ORE 15.00)

I pazienti ricoverati con sintomi sono 4316, fra cui 733 sono in terapia intensiva, mentre 2936 sono in isolamento domiciliare fiduciario. 463 i morti. Questi sono i numeri dei contagiati Regione per Regione:

5.469 Lombardia (+1.280)
1.386 Emilia-Romagna (+206)
744 Veneto (+74)
323 Marche (+51)
350 Piemonte (-10)
208 Toscana (+42)
102 Lazio (+15)
120 Campania (+19)
109 Liguria (+31)
93 Friuli Venezia Giulia (+36)
54 Sicilia (+1)
50 Puglia (+10)
28 Umbria (+2)
14 Molise (-)
33 Provincia autonoma di Trento (+10)
30 Abruzzo (+13)
19Sardegna (+8)
5 Basilicata (+1)
15 Valle d’Aosta (+6)
11 Calabria (+2)
9 Provincia autonoma di Bolzano(-)

 

Borrelli: 100 mila mascherine per carceri

“Da domani distribuiremo 100 mila mascherine negli istituti penitenziari, dove sono state montate 80 tende di pre-triage” per lo screening del coronavirus. Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile.

Protezione Civile:”Non assaltate i supermercati”

“Non bisogna assaltare i supermercati, la catena alimentare e di distribuzione non sarà mai interrotta e i supermercati saranno sempre riforniti. I negozi di generi alimentari avranno tutto il necessario per la quotidianità, ci sarà tutto quello che serve e saranno sempre a disposizione”. Lo dice il vice capo della Protezione Civile Agostino Miozzo, a seguito delle lunghe file a Roma e a Napoli davanti ai supermercati. A Palermo è stato necessario l’intervento della polizia per evitare tafferugli.

 

LE REAZIONI 

(15:34) Meloni,no a governo di unità nazionale

“Non c’è l’ipotesi di un governo di unità nazionale”. Lo ha detto la leader di Fdi Giorgia Meloni al termine dell’incontro con il premier Giuseppe Conte con l’opposizione sull’emergenza coronavirus.

 

(15:07) Bellanova, rispettare regole

“Voglio esser chiara: sì al rispetto ferreo delle regole perché dobbiamo assolutamente contenere l’epidemia, ma no a fermare l’Italia: non possiamo e non dobbiamo farlo. L’Italia deve restare in piedi, insieme ce la faremo”. Lo scrive su Twitter la ministra per le Politiche agricole e capo delegazione di Iv, Teresa Bellanova.

 

(14:57) Di Maio,da Cina mascherine e respiratori

Pechino è disposta a fornire all’Italia mille ventilatori polmonari, oltre a due milioni di mascherine, 100 mila delle quali ad alta tecnologia, 20 mila tute protettive e 50 mila tamponi per i test sul coronavirus. E’ quanto si apprende al termine del colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il suo omologo cinese Wang Yi, che ha assicurato che in queste ore da parte di Pechino è stata data chiara indicazione alle loro aziende di esportare 2 milioni di mascherine mediche ordinarie all’Italia per l’emergenza coronavirus.
Da parte cinese è arrivata la garanzia a Di Maio che le commesse italiane saranno messe in priorità tra le aziende cinesi per l’acquisto di ventilatori polmonari, una richiesta che oggi non è solo italiana ma di molti altri Paesi europei.

 

(14:00) Coronavirus: Fontana, chiudere tutto

Tutti “12 i sindaci della Lombardia mi hanno incaricato di rivolgermi al governo per chiedere un ulteriore irrigidimento delle misure”: lo afferma il presidente della Lombardia Attilio Fontana, ha spiegato che si tratta di “ipotesi che presenteremo al governo” oggi. Secondo Fontana, si dovrebbero “chiudere le attività commerciali” non essenziali e “il trasporto pubblico locale e quelle attività imprenditoriali che possono essere chiuse. La sanità lombarda si sta attrezzando per nuovi letti di terapia intensiva ma “stiamo arrivando ai limiti massimi” avverte Fontana. Si potrà aspettare “qualche giorno, forse una settimana” in cui si potrà “dare una risposta adeguata a tutti. Ma bisogna fare in modo che il numero di chi si infetta inizi a ridursi”.

 

(11:57) Meloni, Conte nomini supercommissario

“Tra poco incontrerò il premier Conte per discutere dell’emergenza coronavirus. Ecco le principali proposte che formulerò:

  1. Nominare subito un commissario straordinario con poteri di ordinanza sul modello di Guido Bertolaso dopo il terremoto di L’Aquila.
    2. Tutti a casa per due settimane. Chiusura in tutta Italia di tutte le attività salvo i servizi essenziali che vanno garantiti.
    3. Sostegno imponente dello Stato per tutelare aziende, lavoratori autonomi e posti di lavoro con sospensione di tributi, mutui, bollette e pagamenti di ogni genere, cassa integrazione per tutti e ammortizzatori sociali per P.IVA.
    4. Servono decine di miliardi. Pretendiamo pieno sostegno da parte della UE e della BCE, non intendiamo perdere tempo a discutere di parametri europei.”

Lo scrive su Facebook Giorgia Meloni, leader di FdI.

 

(9:26) Zaia:”Chiusura totale è meglio di mesi d’agonia”

“Piuttosto che protrarre un’agonia che dura mesi, credo sia meglio arrivare a una chiusura totale, così da bloccare definitivamente il contagio. E’ una linea di pensiero che sta girando e penso che se ne parlerà anche oggi, perché è fondamentale isolare il virus, e più rallentiamo la velocità di contagio e più respiro diamo alle nostre strutture sanitarie”. Così ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia parlando nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile a Marghera.

 

Rientra protesta nel carcere di Venezia

Sta rientrando la situazione di emergenza determinata dai disordini inscenati da alcuni detenuti nel carcere di Venezia. Nella fase più difficile anche il terminal automobilistico di Piazzale Roma era stato blindato da un doppio cordone di sicurezza delle forze dell’ordine, mentre un elicottero ha sorvolato dall’alto la zona. Adesso le misure di protezione stanno rientrando, spiega la Questura di Venezia, e tra un po’ anche a Piazzale Roma riprenderà il normale flusso del traffico.

 

UPB, CORONAVIRUS PUÒ COMPROMETTERE PAESE

“Le informazioni sulla diffusione a livello internazionale confermano che l’epidemia ha assunto caratteri globali. L’impatto sulle attività economiche sarà rilevante e può compromettere la potenzialità dell’intero paese negli anni a venire”. Lo scrive l’Upb nella memoria consegnata alle Camere sulla richiesta del governo di più deficit per l’emergenza Coronavirus: “nell’immediato – si legge – la politica di bilancio dovrà, oltre a rispondere alle necessità del servizio sanitario, preservare la capacità produttiva del sistema economico e le sue potenzialità di crescita”.

 

CARCERI,  LA PROTESTA

Coi tre morti per overdose a Rieti, si allunga l’elenco dei detenuti che hanno perso la vita durante le rivolte scoppiate dopo le restrizioni per evitare il contagio da coronavirus. Come gia’ successo a Modena, anche nella cittadina laziale i reclusi hanno abusato dei farmaci dell’infermeria dopo avere devastato i locali. Sempre in questo istituto di pena, si contano anche cinque ricoverati, di cui uno in rianimazione. Da nord a sud l’Italia delle carceri e’ attraversata da tumulti motivati con la soppressione dei colloqui coi parenti ma diventati anche un’occasione per chiedere soluzioni a problemi atavici, come quello del sovraffollamento. Molto critica la situazione a Foggia dove si e’ scoperto che tra i 77 evasi di ieri, una ventina dei quali rientrati, ci sono anche esponenti della mafia del Gargano. A Bologna, nella notte sono stati dati alle fiamme materassi e pezzi di metallo e cemento sono stati scagliati contro la polizia penitenziaria. Dopo le proteste di ieri, la situazione si e’ invece calmata a Udine e a Siracusa, dove una quarantina di ospiti del carcere di Cavadonna si era rifiutata di rientrare nelle celle. Anche a San Vittore, Milano, sembra essere tornata la calma dopo gli incontri tra i rappresentanti dei ‘ribelli’ e i magistrati, tra i quali il pm Alberto Nobili che ha comunque avviato un’indagine per devastazione, saccheggio e resistenza, al momento a carico di ignoti in attesa di identificare chi ieri ha distrutto parti del carcere, mentre alcuni manifestavano sul tetto esponendo gli striscioni con le scritte “Indulto” e ‘Liberta’”. Per il Ministero della Giustizia, i disordini sono conclusi quasi ovunque e “l’approvvigionamento di presidi sanitari sara’ utile per favorire una piu’ rapida ripresa dei colloqui”. Intanto la politica si interroga su come spegnere le proteste nei luoghi di detenzione, non ancora interessati da casi di coronavirus. Il capo politico dei 5 Stelle, Vito Crimi, afferma che le misure di restrizione “sono a tutela di tutti, anche dei detenuti”. Il vicepresidente dei senatori Pd, Franco Mirabelli, comunica che il Ministro Alfonso Bonafede “ha fatto cio’ che gli abbiamo detto”, promettendo “di costruire una task force per studiare in tempi brevissimi soluzioni e risposte all’emergenza”. Il leader leghista Matteo Salvini chiede che “lo Stato faccia lo Stato e dimostri serietà’ con la chiusura delle celle e la sospensione della ‘vigilanza dinamica’”.

TRUFFA IGIENIZZANTI, CONTROLLI E DENUNCE. RIALZI FINO AL 6000%

e perquisizioni sono state precedute da un attento screening di talune imprese – principalmente operanti nei settori della produzione di cosmetici nonche’ del commercio all’ingrosso e al dettaglio, anche attraverso note piattaforme di e-commerce, di saponi, detersivi, profumi, erboristeria e ferramenta – che offrivano gel e salviette igienizzanti per le mani presentandoli, con scritte e simboli ingannevoli sulle confezioni nonche’ con messaggi pubblicitari, come prodotti con azione disinfettante e, comunque, a prezzi decisamente piu’ alti rispetto a quelli praticati prima dello scoppio dell’emergenza sanitaria in Italia per il Covid-19. Inoltre i finanzieri hanno riscontrato – anche su segnalazione di alcuni clienti – che alcune farmacie vendevano mascherine, con una percentuale esponenziale di rincaro rispetto al prezzo di acquisto (fino a + 6.000%). Nello specifico e’ emerso che gli esercenti, allo scopo di massimizzare il proprio guadagno, avevano acquistato maxi confezioni di mascherine per poi immetterle in consumo, dopo averle confezionate, in singole bustine trasparenti.

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