Rivolta nel carcere di Poggioreale per sospensione colloqui(GUARDA IL VIDEO)

Quattro reparti distrutti e danni per centinaia di migliaia di  di euro nel carcere di Poggioreale dove ieri circa un migliaio di detenuti ha dato vita a una rivolta innescata dalla sospensione dei colloqui imposta dal Dpcm per contrastare l’epidemia da coronavirus.

Lo riferisce il sindacato Osapp spiegando che sono stati numerosi i tentativi di mediazione falliti.

“I detenuti dell’ala destra del carcere, completamente devastata – spiega il segretario regionale Luigi Castaldo -, hanno usato la violenza e l’inciviltà per tentare di sopraffare lo Stato. Per fortuna i ristretti dell’ala sinistra hanno invece mostrato pacificamente il loro dissenso nei confronti della sospensione dei colloqui”.

Per Castaldo “la politica del Governo è stata disattenta, inefficace e superficiale di fronte alle tante criticità che vive la Polizia Penitenziaria”.

“I colleghi – fa sapere – sono accorsi per sedare la rivolta pur stando fuori servizio e quelli che erano in servizio si sono trattenuti con spirito di abnegazione”.

900 detenuti in sommossa,  oltre 60 contusi. E’ questo il bilancio provvisorio della rivolta . Ameno una trentina di detenuti si e’ rifiutata di ritornare in cella nel padiglione Livorno e ha scavalcato il muro interno chiedendo la liberta’ e l’indulto, aizzando gli animi dei familiari che erano invece in strada a protestare per le.modifiche imposte al diritto al colloquio legate all’emergenza coronavirus. Una protesta che prima ha preso forma con la ‘battitura’ delle stoviglie sulle cancellate, poi con il dare fuoco ad alcuni materassi. All’interno dell’istituto penitenziario sono entrati, a supporto della polizia penitenziaria, poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa. Sono stati esplosi diversi lacrimogeni e solo con la mediazione anche del direttore del carcere e dei rappresentati di Questura e comando provinciale dei carabinieri si e’ riportata la calma. Familiari di detenuti si erano assiepati anche all’esterno del carcere di Secondigliano, altro istituto di pena di Napoli. In questo penitenziario e’ stato addirittura girato un video con un cellulare presente in una cella da parte di un detenuto nel quale si vedono due che battono le stoviglie contro le inferriate e si sentono urla. La Procura e’ gia’ al lavoro per individuare i responsabili, cosi’ come il Dap che a Poggioreale potrebbe trasferire chi si e’ reso protagonista della rivolta.

 

 

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