Nella mattinata odierna, nelle province di Caserta e Latina nonché presso le Case Circondariali di Milano “Opera” e L’Aquila, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti di 4 persone, ritenute, a vario titolo, responsabili dell’omicidio  Michele Borriello classe 1963, avvenuto in Vitulazio (CE) la sera 29 ottobre 1992.

La misura cautelare colpisce elementi di spicco del clan dei Casalesi, tra i quali Walter Schiavone , detto “Walterino”, ritenuti responsabili dell’omicidio di Michele Borriello, detto Pellecchione.

La vittima era stata uccisa mentre si trovava nei pressi di un rinomato locale del posto, con numerosi colpi di arma da fuoco .

Nell’agguato era rimasto gravemente ferito anche un giovane del posto, che si trovava occasionalmente in compagnia della vittima, al quale le gravi lesioni riportate procuravano danni fisici permanenti.

I provvedimenti restrittivi costituiscono il risultato di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, avviata nell’anno 2017, che ha consentito di accertare che:
–       SCHIAVONE Walter, attualmente detenuto, è stato il mandante dell’omicidio;
–       PANARO Sebastiano detto “camardone”, esponente di primo piano del clan dei Casalesi, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di L’Aquila, è stato l’autore materiale dell’omicidio;
–       BUONAMANO Domenico e DI GAETANO Giovanni hanno trasportato sul luogo del delitto PANARO Sebastiano, a bordo di un’autovettura rubata poi data alle fiamme;

La decisione era stata presa poiché Borriello, probabilmente a causa di una non florida situazione economica, aveva chiesto un maggior coinvolgimento nella compagine associativa e, a causa del diniego ricevuto, aveva iniziato ad appropriarsi dei proventi dell’attività estorsiva eseguita per conto del clan.

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