Innescavano incendi boschivi per una migliore caccia al cinghiale: la trovata “geniale” di una coppia nel Casertano. Denunciati dai carabinieri

Una coppia, probabilmente di fidanzati, ha appiccato roghi in vegetazione nel Casertano e per questo i carabinieri della Stazione della Forestale di Calvi Risorta, insieme a quelli dei reparti di Formicola e di San Gregorio Matese, hanno dato esecuzione alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria emessa dal gip di Santa Maria Capua Vetere.

A.D.B., 25 anni, e C.D.S., 20 anni, in concorso tra loro, hanno causato dolosamente tre distinti incendi boschivi sul versante Est del rilievo montuoso denominato Monte Maggiore, nel comune di Rocchetta e Croce, con l’aggravante di aver danneggiato un bene protetto e cagionato un danno grave, esteso e persistente all’ambiente.

Il primo rogo e’ del 16 luglio 2018, ed e’ stato innescato in localita’ Fionlolaturo, nota anche come Rena Bianca, interessando una superficie di circa 500 mq ricoperta da quercine e di conifere ricadente in zona sottoposta al vincolo idrogeologico, paesaggistico e a quello legato all’appartenenza alla rete Natura 2000 quale area Sic.

Il secondo rogo e’ del 13 agosto 2018, in localita’ Monte Vetrine, e ha interessato una superficie di circa 4000 mq di un bosco ceduo di essenze quercine ricadente in zona con vincoli idrogeologico, paesaggistico e legato all’appartenenza alla rete Natura 2000 quale area Sic.

L’ultimo incendio boschivo, il piu’ recente, e’ stato invece appiccato 1’11 giugno scorso, in localita’ Fontana Loreta, vicino alla strada provinciale 194, interessando circa 5000 mq di un bosco ceduo di essenze quercine ricadente sempre in zona sottoposta al vincolo idrogeologico, paesaggistico e legato all’appartenenza alla rete Natura 2000 quale area Sic.

Le indagini sono partite l’anno scorso, notata la presenza sospetta di un ragazzo e di una ragazza nei luoghi interessati da roghi a bordo di una Fiat Grande Punto.

Una telecamera di videosorveglianza ha immortalato tre passaggi lenti della vettura con a bordo la coppia. Un testimone aveva anche sentito una frase che si scambiavano i due, quando il ragazzo ha chiesto conferma alla ragazza dell’innesco delle fiamme.

Il monitoraggio degli spostamenti dell’auto guidata da A.D.B. ha permesso di abbinare la presenza della Fiat Grande Punto in occasione dell’innesco dei successivi altri due incendi boschivi e la presenza contemporanea di entrambi i ragazzi a bordo.

Lo scopo della coppia, a quanto pare, era di permettere ad A.D.B. una migliore caccia al cinghiale, concentrando gli animali selvatici.

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