Whirpool, 450 posti di lavoro a rischio nella fabbrica di Napoli. Presidio dei lavoratori davanti ai cancelli dello stabilimento

Continua la protesta  davanti allo stabilimento di via Argine dei lavoratori di Whirlpool. Circa cinquanta operai sono rimasti nelle varie aree del sito produttivo dell’area est di Napoli in segno di protesta contro la cessione dello stabilimento comunicata dai vertici della multinazionale al sindacato.
I lavoratori hanno presidiato la sala auditorium, la portineria, il parcheggio e il piazzale antistante l’ingresso.
Alcuni di essi si sono sistemati in una tenda da campeggio attrezzata a pochi metri dal varco principale di accesso della fabbrica. “Molti nostri compagni – afferma Donato Aiello, della Rsu Fiom – sono ancora sotto choc per questa decisione comunicata dall’azienda. Abbiamo passato la notte a discutere e ad organizzare la nostra mobilitazione”. Lunedì mattina, all’interno dello stabilimento di via Argine, è in programma l’assemblea promossa dalle tre organizzazioni di categoria Fim Fiom e Uilm, alla quale interverranno i vertici nazionali delle tre sigle.
De Magistris: “Colpa di accordi disattesi”
“Sono stato al presidio delle lavoratrici e dei lavoratori whirlpool a via Argine. Centinaia di lavoratrici e lavoratori che stanno rischiando il proprio lavoro per colpa di accordi disattesi. La città, il sindaco e tutta l’amministrazione comunale lotteranno al loro fianco affinché non sia toccato neanche un posto di lavoro. È una battaglia per la città, per un sito industriale produttivo che crea sviluppo, per contrastare degrado e crimine. È una lotta per il lavoro dignitoso e onesto. L’assistenzialismo non lo vogliamo. Napoli non vuole discriminazioni ! Siamo competitivi. Non molleremo fino a quando non vinceremo ! ” 
Lo scrive su Facebook il Sindaco de Magistris che stamani si è recato in Via Argine al presidio delle lavoratrici e dei lavoratori della Whirpool in lotta per la difesa dei posti di lavoro

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