Salvini: “Di Maio torni al tavolo con il centrodestra o si voti”

Dopo il termine del secondo round di consultazioni si attende la riunione della direzione del Pd fissata per il 3 maggio. Intanto nel centrodestra Matteo Salvini fa un nuovo appello al dialogo a Di Maio. “La mia parola – sottolinea a Radio 1 a ‘Gioco a premier’ – vale più delle ambizioni di Di Maio. Io non riuscirei a fare quello che fa Di Maio un giorno parla con la Lega e il giorno dopo parla con il Pd. Io rispetto gli elettori. Spero che Di Maio faccia un bagno di umiltà e torni a sedersi al tavolo del Centrodestra”.”Se dovessi scommettere un euro – aggiunge – scommetterei su un governo che rispetti il voto del 4 marzo quindi con centrodestra e 5 stelle. Se così non fosse: elezioni, anche prima di ottobre”. “Anche con la legge elettorale invariata – continua Salvini – il centrodestra vincerebbe. Tanto lo sanno tutti che Renzi e Di Maio non c’azzeccano l’uno con l’altro”.

FEDELTA’ AL CENTRODESTRA – Il leader del Carroccio ha comunque ribadito in mattinata la fedeltà al centrodestra . “Sono storie inventate da chi ha interesse a inventarle”, commenta Berlusconi. “I giornali di oggi dicono che lunedì lascerò Berlusconi? – dice Salvini mentre è in Friuli in campagna elettorale per le regionali – Capisco perché vendano sempre di meno. Non è vero che accadrà. Non vedo perché dovrei cambiare idea ogni quarto d’ora: non faccio come Renzi o Di Maio. Mi presento alle elezioni con una squadra e vado avanti con quella squadra”. “Lasciare Berlusconi – ha sottolineato – non è l’unica strada per fare il governo: non cedo a veti, controveti e capricci. Il Centrodestra ha vinto con un programma comune e siamo ben disponibili a dialogare con i secondi arrivati ma non coi terzi”. “Se Mattarella regala agli italiani – ha detto ancora – una settimana di telenovela su Renzi e Di Maio non so cosa possono scrivere i giornali per una settimana”, ha aggiunto Salvini “e così riempiono le pagine con ipotesi non vere che ci riguardano”. “Non mi sento assolutamente minacciato – ha detto ancora replicando alle affermazioni di ieri di Di Maio – dalle tv di Berlusconi. Ognuno è libero di scrivere o raccontare quello che vuole: non penso che in Italia ci siano rischi di questo tipo”, ha aggiunto.”Le percentuali di un governo tra Pd e Cinquestelle – ha concluso – sono pari a zero: è un accordo contro natura e soprattutto una presa in giro agli italiani”. “Fossi un elettore dei Cinquestelle avrei o problemi o vergogna: però ognuno fa le proprie scelte”.

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