Infermiera del “Santobono” aggredita da una parente del paziente

di PAOLA VERRAZZO

Violenze e intimidazioni nei confronti di un infermiera all’ospedale “Santobono” di Napoli. E’ avvenuto ieri all’accettazione del pronto soccorso, la zia di una paziente sarebbe entrata nei locali sanitari senza autorizzazione e avrebbe aggredito, prima verbalmente e poi fisicamente, l’infermiera di 28 anni che era di turno. Alla vittima è stato riscontrato un trauma contusivo al braccio. Nella denuncia, la ragazza ha detto di aver avuto paura anche per le minacce verbali della donna, nelle quali diceva che l’avrebbe aspettata alla fine del turno lavorativo davanti alla struttura.
In seguito a questo increscioso episodio, il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Napoli e Campania, Ciro Carbone ha dichiarato che verrà chiesta una riunione urgente al prefetto di Napoli per affrontare l’emergenza aggressioni in corsia ai danni di infermieri, infermieri pediatrici e personale sanitario in genere.

“Dopo l’ennesimo e grave episodio di aggressione avvenuto ieri sera al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli”, per il quale, ha detto Carbone, l’Ordine professionale si costituirà parte civile, “i nostri colleghi infermieri, soprattutto quelli impegnati in servizi sensibili e di prima assistenza, lavorano ormai accompagnati dal terrore”.
“Le forze dell’ordine e quanti preposti alla sicurezza dei cittadini e dei lavoratori, devono comprendere che non possiamo più considerare questi eventi solo come dei gravi, riprovevoli ma isolati episodi. Il personale infermieristico e medico è continuamente a rischio aggressione. Quindi siamo in piena emergenza sicurezza”

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