NAPOLI, AGGUATO DI CAMORRA, POTREBBE ESSERE L’INIZIO DI UNA NUOVA FAIDA (GUARDA IL VIDEO)

Due i sicari che ieri hanno ucciso Edoardo Amoroso e Salvatore Dragonetti a colpi d’arma da fuoco. Si torna a sparare a Napoli, in vico Pergola all’Avvocata, nel quartiere Vicaria, a pochi metri da un mercato cittadino molto frequentato. Al momento le indagini coordinate dal PM Francesco De Falco e Henry John Woodcock riconducono il movente a uno sgarro interno al clan o a un’azione plateale che potrebbe segnare l’inizio di una nuova faida tra gruppi criminali rivali. Infatti Salvatore Dragonetti era cognato dei fratelli Giuliano, ex boss del Rione Forcella e aveva precedenti per lesioni e associazione a delinquere per contrabbando di sigarette, mentre Edoardo Amoroso era già sottoposto a un obbligo di soggiorno della legge antimafia e aveva precedenti per spaccio di droga, evasione e rapina. Quest’ultimo era diventato un problema per i diretti concorrenti alla gestione degli affari illegali nella zona. Le due Vittime abitavano in una zona del quartiere Vicaria, tra Forcella e il rione Amicizia, zona controllata dal clan Contini ma lavoravano per il clan dei Mazzella. Una “anomalia” che e’ ora al vaglio degli investigatori. Secondo le informazioni raccolte dai carabinieri, ad entrare in azione sarebbero stati due killer, in sella a uno scooter: complessivamente sarebbero stati esplosi piu’ di dodici colpi. Sia Dragonetti che Amoroso abitavano nel vicolo dove e’ scattato il raid. I due sono ritenuti appartenenti al clan dei Mazzarella e questo duplice omicidio potrebbe essere riconducibile allo scontro con i clan rivali dei Contini e Licciardi. Non si esclude anche la pista della faida interna.

 

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