NAPOLI, LICENZIATI DALLA ERICSSON CON UNA MAIL. LA CGIL CHIEDE L’IMPEGNO DEL GOVERNO (GUARDA IL VIDEO)

“Ho 55 anni e ora non vedo prospettive”. Un licenziamento con effetto immediato per Luigi Gargiulo che è tra i 30 lavoratori della Ericsson di Napoli che hanno ricevuto una mail di licenziamento della Ericsson tornando dal lavoro. La Cgil denuncia che la Ericsson negli ultimi dieci anni ha messo in campo in Italia 15 procedure di licenziamento collettivo che hanno comportato un dimezzamento dell’organico, passato da 5.000 lavoratori a 2.500.  I sindacati chiedono un maggiore impegno del governo nella vertenza. “La Ericsson – spiega Alessandra Tommasini, segretaria della Slc Cgil locale – l’anno prossimo festeggia 100 anni di presenza in Italia e quindi negli anni ha beneficiato di rapporti con il governo, opera attraverso commesse pubbliche.  Crediamo che al tavolo del ministero ci sarebbe dovuta essere una maggiore fermezza del governo, coinvolgendo anche la presidenza del Consiglio dei Ministri. Qui sia il Comune di Napoli che la Regione Campania si sono mossi, mentre il governo nazionale deve battere i pugni sul tavolo e costringere l’azienda ad attraversare in maniera migliore questo periodo di crisi, anche se non crediamo che si tratti di una crisi, visto che in dieci anni siamo alla quindicesima procedura di licenziamento. C’e’ insomma una volonta’ da parte dell’azienda di erodere sempre piu’ il bacino dei lavoratori per poi chiudere i battenti”. Sull’impegno degli enti locali, Gianluca Daniele, consigliere regionale del Pd, spiega che “va costruito un tavolo regionale non solo su Ericsson ma su tutto il settore delle Tlc, che affronti le crisi di questo settore che sono ancora piu’ gravi perche’ colpiscono occupazione di qualita’. In piu’, visto che Ericsson lavora con il pubblico, il governo dovrebbe avere strumenti per farli sedere al tavolo e aprire una nuova trattativa”.

 

Lascia un commento