IL MINISTRO GALLETTI: EMERGENZA IDRICA IN ITALIA, TEMPERATURE ALTE E IL PROPAGARSI DEGLI INCENDI DOLOSI

Il ministro Galletti si è espresso sul problema siccità  che sta interessando il nostro Paese e ha spiegato, “La situazione e’ particolarmente critica, solo nella settimana dal 10 al 17 luglio sono stati richiesti un terzo degli interventi antincendio dall’inizio dell’anno”. Cosi’ il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, in audizione presso la commissione Ambiente del Senato sull’emergenza incendi e la siccita’ che hanno interessato il territorio nazionale, con particolare riferimento alla Sicilia e al Parco nazionale del Vesuvio. “Da un lato abbiamo la siccita’ e una stagione con temperature al di sopra della media, con una ventilazione che favorisce il propagarsi degli incendi – ha aggiunto -, dall’altro la recrudescenza di episodi dolosi, che ancora oggi rappresentano la stragrande maggioranza delle cause degli incendi che siamo chiamati a fronteggiare”. Ma “di fronte a questo crimine stiamo mettendo in campo tutto il personale disponibile, esercito compreso”. “I Vigili del Fuoco da meta’ giugno a luglio di quest’anno – dice – hanno gia’ effettuato circa 33 mila interventi a terra”, contro i 73.043 di tutto il 2016 e i 68.651 del 2015; inoltre sono state “gia’ attivate” nello stesso periodo “ben 832 schede da parte del Centro operativo aereo unificato (Coau) per l’impiego di mezzi aerei della flotta statale. Il Coau oggi vanta una delle maggiori flotte di cui abbia potuto disporre nell’ultimo decennio”. Inoltre Galletti offre un’analisi di alcune situazioni particolari. La Campania: nel parco del Vesuvio sono stati individuate 7 aree sensibili su cui opera una pattuglia composta da 3 unita’ in servizio 24 ore su 24 dell’Esercito, con l’impiego complessivo di 105 militari; una prima approssimativa stima dei danni dei tre incendi parla di circa 1600 ettari del parco del Vesuvio, di questi 550 della riserva forestale ‘Tirone Alto Vesuvio’. La Sicilia: da meta’ giugno a meta’ luglio i Vigili del fuoco hanno effettuato piu’ di 4.500 interventi di spegnimento a terra; e’ la Regione dove, al momento, sono stati attivati il maggior numero di interventi aerei dal Coau, piu’ di 184 su un totale nazionale pari a piu’ di 632. E infine l’emergenza a Roma, con particolare riferimento alla pineta di Castel Fusano, di cui ancora non e’ possibile una precisa quantificazione dei danni, “sicuramente copiosi”

Sulla base dei dati aggiornati al 24 luglio 2017 il quadro di severita’ idrologica e’ confermato elevato”, in particolare per le Regioni Lazio, Umbria e Marche” (in relazione all’ATO 1 di Pesaro Urbino).  Per quanto riguarda il Lazio, e “la crisi idrica dell’ATO 2 Lazio Centrale, la Regione Lazio ha confermato che e’ in corso un confronto con il Comune di Roma ed il gestore ACEA ATO 2 spa, e si stanno verificando tutte le possibili soluzioni” per “trovare un punto di equilibrio tale da assicurare un accettabile livello di servizio per i cittadini, mitigando quanto piu’ possibile i disagi, anche a tutela degli aspetti igienico-sanitari ed ambientali”.

 

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