Il delicato rapporto tra fisco e organi di comunicazione è stato al centro del dibattito che si è tenuto nella sede dell’Agenzia delle entrate di via Armando Diaz a Napoli.
Evasione, civiltà e giustizia fiscale i temi affrontati.
E’ stata sottolineata l’importanza che riveste l’Agenzia delle entrate nell’economia nazionale: interviene in maniera diretta nella riscossione delle imposte che servono al funzionamento dello Stato, e si è evidenziato il lavoro che si sta svolgendo per snellire il difficile rapporto con i cittadini che nella maggior parte dei casi sono diffidenti e fornire servizi e informazioni.
“La logica che vogliamo presentare oggi – ha affermato Sergio Mazzei – è quella di instaurare nuovi punti di incontro con i contribuenti, con le associazioni professionali e quindi anche con i giornalisti. Vogliamo spiegare la nostra nuova idea di fisco che è quella di un rapporto con i cittadini meno conflittuale e più diretto al dialogo”.
Il dibattito ha fotografato la situazione attuale di ogni capoluogo di provincia. Dati importanti sono emersi sulle attività immobiliari in Campania che nel 2016 hanno avuto un incremento del 19% e che attestano quindi una ripresa dell’economia.
Il direttore generale dell’agenzia delle entrate della Campania Cinzia Romagnolo ha spiegato qual è il lavoro svolto quotidianamente dai funzionari regionali.
“Normalmente la Campania nel confronto con il resto d’Italia – afferma – ha un peso che corrisponde al 10%. Noi siamo qui come dipendenti oltre 3000 persone, gestiamo tutte le attività che vengono gestite in tutte le direzioni regionali. Qual è la nostra caratteristica? Un peso importante in termini di cartelle esattoriali che sono state oggetto di valutazione da parte dei contribuenti ai fini della rottamazione”.
Hanno preso parte ai lavori Sergio Mazzei, capo ufficio comunicazione e portavoce del direttore dell’agenzia delle entrate, Cinzia Romagnolo, direttore generale per la Campania, Myriam Clemente, Paola Di Napoli e il presidente dell’ordine dei giornalisti Ottavio Lucarelli.
Si tratta del primo corso in Italia indetto da un ordine professionale che spiega il legame tra fisco e informazione e rientra nel percorso di aggiornamento dei giornalisti campani.
“Siamo molto soddisfatti – ha spiegato Ottavio Lucarelli, presidente dell’Odg della Campania – perché abbiamo chiuso il primo triennio con un risultato eccezionale che tre anni fa era impensabile: oltre 60 mila presenze, 400 relatori, 300 corsi gratuiti in tutta la regione, nessun gettone di presenza e tante istituzioni che ci ospitano”.
L’incontro tra Agenzia delle entrate e ordine dei giornalisti crea quindi interlocuzione, un momento di riconoscimento reciproco in cui potersi scambiare informazioni e raccontare non solo di cartelle esattoriali “impazzite” ma anche di fenomeni virtuosi.