Calcetto tra i detenuti del carcere di Secondigliano e gli studenti (GUARDA IL VIDEO)

“Ragazzi, non sbagliate come abbiamo fatto noi. La libertà è il dono piu’ bello e come tale va preservato. Studiate e diventerete cittadini onesti e uomini migliori”. Carlo, Salvatore, Gennaro, Collins e i loro compagni sono alcuni dei detenuti del carcere di Secondigliano che hanno lanciato un messaggio di riscatto e legalita’ agli alunni dell’istituto secondario di I grado “Sauro-Errico-Pascoli”.

Seduti a semicerchio sul terreno di gioco del campo sportivo Andrea Capasso di via Limitone d’Arzano i reclusi hanno raccontato agli studenti la loro esperienza da ex delinquenti al soldo della criminalita’ organizzata. E trasformare quel messaggio di non violenza in gioco di squadra e rispetto per il prossimo e’ stato il senso del quadrangolare che ha visto protagonisti in veste di calciatori per un giorno gli stessi carcerati.

L’evento, dal titolo “Fair PlayNoi di Secondigliano, e’ stato anticipato da un dibattito-confronto in cui i detenuti hanno reso pubbliche le loro storie passate e hanno lanciato ai ragazzi il loro monito contro la camorra e la violenza in genere. Dopo di che si e’ svolto il mini torneo che, per la prima volta, ha visto Secondigliano aprire le sue porte al mondo carcerario allo scopo di creare un “ponte” tra i giovani e chi, quel quartiere, lo vive solo attraverso le sbarre di una prigione. A patrocinare il progetto la VII Municipalita’ che, come spiega il presidente Maurizio Moschetti, “e’ un territorio difficile, dove la camorra trova terreno fertile tra i le nuove generazioni soprattutto per l’alto tasso di disoccupazione”.

Lascia un commento