Torna a Napoli da questore Antonio De Iesu e dice: “Sono orgoglioso di concludere qui la mia carriera”. Napoletano classe ’55, a febbraio è stato destinato alla sede partenopea, lasciando la Questura di Milano, che ha guidato anche nei giorni dell’uccisione del terrorista Anis Amri, l’uomo ritenuto l’autore della strage di Berlino.
“La straordinarietà di quella operazione risiede nel fatto che era ordinaria – ha detto oggi – nel senso che la pattuglia di due uomini, alle tre di notte, ha avuto la sensibilità professionale di intervenire nei confronti di un extracomunitario, uno dei tantissimi a Milano, in un’area, Sesto San Giovanni, non particolarmente sensibile”.
A Napoli, assicura, metterà “lo stesso impegno” contro i reati predatori e la criminalità organizzata.
“L’obiettivo è prevenire e reprimere il maggior numero di reati – ha assicurato – ci sarà il mio impegno massimo al pari di quello per il contrasto alla camorra, pervasiva in questo territorio”