Violenza a Giugliano su tredicenne disabile da un branco di minorenni. Arrestati dei carabinieri grazie agli appostamenti della madre (GUARDA IL VIDEO)

Da qualche anno subiva ripetutamente abusi sessuali da parte di una vera e propria baby gang, l’ultimo lo scorso gennaio. Uno degli episodi di violenza ai danni di un ragazzino di Giugliano, appena 13enne che soffre di disturbi dell’apprendimento, sarebbe avvenuto nel bagno, aperto al pubblico, di un campo di calcetto del quartiere Camposcino accanto alla parrocchia di San Marco.

Secondo il racconto della madre del giovane, che lo scorso gennaio ha scoperto gli abusi sul figlio, il ragazzino è stato costretto a subire violenza sessuale da parte di un gruppo di 11 adolescenti, di cui tre non ancora quattordicenni.

I carabinieri hanno iniziato a indagare sull’accaduto trovando i responsabili. Per 8 degli 11 componenti della banda è stato disposto l’accompagnamento in comunità, gli altri tre invece non sono imputabili non avendo ancora compiuto i 14 anni. Secondo le prime ricostruzioni alcuni ragazzini verrebbero da famiglie disagiate. Sono attualmente in corso ulteriori indagini ma la comunità giuglianese è sotto choc.

Intanto dolore e incredulità nel quartiere Camposcino. Tammaro Iavarone, più noto come Tammariello, da oltre vent’anni segue come volontario i giovani del quartiere e organizza in zona tornei e manifestazioni pubbliche. “E’ una tegola che ci è caduta addosso – ha commentato – se fosse vero, e stento ancora a crederci, hanno distrutto vent’anni di lavoro. Ho tolto soldi anche alla mia famiglia per seguire questi ragazzi. È come se avessero tradito la mia fiducia“.

Anche il sindaco Antonio Poziello ha commentato l’episodio: “Non ci sono parole – spiega – L’idea che a compiere le violenze siano stati un branco di minori, di cui due con meno di 14 anni, lascia sgomenti”. La vera battaglia, dice ancora il sindaco, e’ quella di sconfiggere l’area del disagio. In citta’ sono circa 250 le famiglie che sono seguite dai servizi sociali, anche con misure di sostegno economico.

Intanto l’amministrazione comunale ha già avviato una serie di interventi ed attività per il contrasto e la prevenzione del bullismo. Lunedì, infatti, la Giunta approverà una delibera, per l’istituzione di uno sportello e il comune metterà a disposizione personale qualificato, come psicologi, assistenti sociali e avvocati, che già operano nei servizi del piano sociale di zona.

“Sono pronto ad accogliere anche i violenti”, ha aggiunto don Leonardo Bruno, parroco della chiesa di Camposcino. “La Chiesa e’ pronta ad aiutare tutti, come pastore provo un grande dolore”, ha aggiunto ancora il sacerdote che stenta a credere “che si possa arrivare a tanti”.

Il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia del 13enne ed ha detto: “Si conferma purtroppo, con la terribile vicenda di Giugliano, la gravita’ di un fenomeno su cui, appena pochi giorni fa, abbiamo offerto la testimonianza significativa e lucida del padre del ragazzo di Casoria vittima di bullismo, agli stati generali del Welfare”

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