Lavoro: gli ex dipendenti Gepin Contact inscenano la loro “Via Crucis” per le vie di Napoli

Hanno sfilato in corteo nel centro di Napoli, inscenando una vera e propria “Via Crucis” terminata con una “Crocifissione” simulata in piazza Bovio. È questa la singolare manifestazione di protesta messa in atto questa mattina da circa 150 ex lavoratori della “Gepin Contact”, azienda di Casavatore, ex Call center di Poste italiane.

Una Via Crucis che simboleggia il dramma di 220 lavoratori, che da maggio scorso non hanno più un lavoro, dopo che l’azienda ha chiuso i battenti della sede napoletana. Ad ogni “stazione” una tappa della vertenza che stenta a trovare una risoluzione.

Dopo la chiusura della Gepin, la gara d’appalto per il Customer Care di Poste italiane si è bloccata in seguito ad una sentenza del Tar del Lazio, che ha accolto il 27 gennaio un ricorso della società concorrente “System House“.

Il corteo di questa mattina, indetto dai sindacati di categoria di Cgil Cisl Uil, è partito dal Centro smistamento di Poste italiane, in via Galileo Ferraris e si è concluso davanti alla sede della Posta Centrale in piazza Matteotti. Durante la manifestazione è giunta la notizia di una convocazione delle parti per i primi giorni di aprile al tavolo istituzionale aperto sulla vertenza al Ministero dello Sviluppo economico.

 

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