“Sulla posizione del manager dell’Asl Napoli 1 Abbondante aspettiamo l’interrogatorio di garanzia e poi decideremo“.
Queste sono le parole del Governatore della Campania Vincenzo De Luca a proposito dell’inchiesta che ieri ha coinvolto l’Istituto Tumori Pascale di Napoli, con sette persone finite agli arresti domiciliari per corruzione e turbativa d’asta in relazione alle forniture di macchinari e medicine antitumorali, tra cui il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro Elia Abbondante, che all’epoca dei fatti (negli anni 2014-2015) era direttore amministrativo della struttura sanitaria mentre il primario del reparto di oncologia interna era Francesco Izzo, anche lui agli arresti domiciliari.
La gestione dell’Asl partenopea è stata assunta per il momento dal direttore sanitario Pasquale Di Girolamo Faraone. Sull’eventuale costituzione di parte civile della Regione nel processo che potrebbe seguire questa prima fase investigativa, De Luca ribadisce:
“Noi non siamo per la demagogia; aspettiamo quelle che saranno le determinazioni della magistratura per poi decidere se costituirci in giudizio. Quel che voglio sottolineare – prosegue – è che il Pascale è un’eccellenza sanitaria che fa onore alla Campania e all’Italia, la cui qualità non può essere offuscata da singoli episodi.Negli ultimi mesi abbiamo ottenuto risultati straordinari per quanto riguarda la riduzione delle liste d’attesa e sotto il profilo delle cure ai malati”.