GIUDIZIARIA – Processo Cosentino, gli avvocati: “Prove basate su suggestioni e dichiarazioni inaccettabili”

“Questo processo presenta un vuoto probatorio ed è basato su suggestioni e assiomi e su dichiarazioni di pentiti inattendibili e personaggi che si professavano paladini della legalità come Lorenzo Diana e che poi abbiamo scoperto aver fatto cose molte gravi. I voti della camorra non sono mai andati a Cosentino, né quest’ultimo ha mai dato un contributo concreto al rafforzamento del clan dei Casalesi”. Queste le parole degli avvocati di Nicola Cosentino, Stefano Montone e Agostino De Caro, durante l’arringa del processo “Eco4”, al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. L’ex sottosegretario del Pdl è imputato per concorso esterno in associazione camorristica. Nell’udienza del 13 ottobre, al termine della requisitoria, il pm della Dda di Napoli Alessandro Milita aveva chiesto 16 anni di carcere per Cosentino, parlando di “prove schiaccianti” in un processo da lui definito “tra i più gravi d’Italia”.

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