POLITICA – Provincia di Caserta: conti in “rosso”. Possibile chiusura delle scuole da gennaio 2017. Il presidente: “E’ il nostro ultimo grido di dolore”

“La Provincia di Caserta è in dissesto, da gennaio 2017 non ci potremo permettere di tenere le scuole aperte. Questo è il nostro ultimo grido di dolore. Siamo falliti ma non nella nostra impresa politica, siamo falliti perché ci hanno fatti fallire”. Sono queste le parole del presidente della provincia Silvio Lavornia il quale denuncia un grave stato di abbandono da parte del governo centrale e continua: “A provocare tutto questo sono stati i tagli che il Governo ci ha imposto e se non riceveremo un aiuto ad hoc siamo pronti a chiudere bottega”.

Con la nuova normativa, infatti, i contributi che la provincia di Caserta ha dovuto versare nelle casse dello Stato per l’anno 2015 e 2016 hanno fatto sì che la stessa Provincia non sia più in grado di ottemperare ai bisogni primari dei cittadini come ad esempio la manutenzione ordinaria e straordinaria degli istituti scolastici e delle strade provinciali

Le casse dell’Ente sono ufficialmente in “rosso”. Così, il dirigente provinciale Paolo Madonna, ha lanciato un SOS con un documento che denuncia il disastroso stato in cui versa l’edilizia scolastica e la viabilità provinciale. “Corre l’obbligo – si legge sul documento –  di evidenziare come la stragrande maggioranza degli edifici scolastici di competenza provinciale risulti priva di certificati di prevenzione incendi né sussista”.

“Siamo costretti a portarci da casa perfino la carta igienica” ha dichiarato amareggiato il presidente Lavornia.

 

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