CRONACA – Ucciso incensurato a Giugliano: viaggiava sull’auto della figlia del boss

DI MICHELE CAPUTO

Scambio di persona o omicidio di camorra premeditato? Due ipotesi dietro l’agguato che ha portato alla morte di Luigi Mattera, 43enne di Pozzuoli. L’uomo, che non aveva precedenti penali anche se era stato segnalato in compagnia di personaggi legati alla camorra, è stato raggiunto dai colpi dei killer mentre era in auto a Giugliano, località Varcaturo, via Carrafiello, contrada La Contessa.

La Lancia Y sulla quale viaggiava da solo Mattera è intestata alla figlia del boss Gennaro Longobardi, capo storico della camorra flegrea di recente tornato in libertà. Il 43enne è stato centrato da tre proiettili, di cui uno alla testa, esplosi da killer in motorino. L’uomo ha perso il controllo e la vettura si è schiantata su un’altra auto, il cui conducente è indenne.

Le indagini sono affidate al capitano Antonio De Lise e ai carabinieri della compagnia di Giugliano che stanno passando al setaccio vita e frequentazioni di Mattera, un ex fioraio, sposato due figlie, diventato in anni recenti imprenditore ittico nell’ambito del mercato di Pozzuoli. Tra le prime ipotesi è viva la possibilità di uno scambio di persone: i killer volevano forse colpire Gennaro Longobardi, che è sorvegliato speciale.

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