CRONACA – Blitz dei carabinieri del Ros contro i Casalesi: arrestate 11 persone accusate di gestione illecita del gioco d’azzardo e di raccolta illegale di scommesse sportive

Consistente operazione dei Carabinieri del ROS che nel casertano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 11 persone accusate di associazione mafiosa, estorsione, gestione illecita del gioco d’azzardo on line e raccolta illegale di scommesse su eventi sportivi. Il provvedimento è stata emesso, su richiesta della DDA di Napoli, al termine di indagini condotte dai Ros di Napoli e Caserta su un’articolazione del clan dei Casalesi riconducibile al boss detenuto Michele Zagaria, durante le quali i Carabinieri hanno accertato la gestione monopolistica, da parte del gruppo, di sale giochi, centri scommesse ed internet point in alcuni comuni del casertano, oltre all’imposizione e la distribuzione esclusiva di slot machines illecitamente modificate.

LE INDAGINI

I Carabinieri hanno anche raccolto elementi su numerose estorsioni ai danni di imprese e attività commerciali e hanno ricostruito alcune modalità di riciclaggio dei proventi nelle quali è stato scoperto il concorso di funzionari di banca compiacenti verso prestanomi del gruppo. Al momento, sotto la lente d’ingrandimento dei carabinieri nell’operazione denominata “Zenit” ci sarebbero 6 tra funzionari e impiegati di vari istituti di credito operanti nel Casertano indagati perché – secondo gli investigatori – avrebbero riciclato centinaia di migliaia di euro provenienti dalle attività illecite della cosca guidata dal boss Michele Zagaria: è il risvolto più rilevante dell’inchiesta della Dda di Napoli sull’ala più imprenditoriale del clan dei Casalesi, l’ultimo anello di una catena di indagini che negli ultimi mesi ha portato in carcere politici e amministratori, tutti al servizio, secondo gli inquirenti, di Michele Zagaria e dei suoi fedelissimi.

Lascia un commento