CRONACA – Grazzanise, appalti truccati e favori ai Casalesi: arrestato l’ex sindaco

Ci sono l’ex sindaco di Grazzanise Enrico Parente, l’attuale responsabile dell’ufficio tecnico e l’imprenditore Alessandro Zagaria, tra le otto persone arrestate questa mattina dai carabinieri di  Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Gli indagati sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, turbata libertà degli incanti, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, intestazione fittizia di beni e reati in materia di armi, tutti con l’aggravante del metodo mafioso. Le indagini hanno consentito , tra l’altro, di acclarare per gli anni 2008 e 2009 le infiltrazioni della criminalità organizzata nel Comune di Grazzanise e i rapporti intrattenuti dall’allora primo cittadino, Enrico Parente, con soggetti legati al clan ‘dei Casalesi’. Nel mirino degli inquirenti i lavori per la realizzazione del collettore fognario, che sarebbero andati a ditte collegate al clan camorristico. Prima dell’arresto di stamani Parente era già stato coinvolto in inchieste della Dda partenopea in quanto accusato di essersi recato nel 2009 in Austria per visitare il boss Michele Zagaria durante la latitanza; per questo fu anche condannato a due anni di carcere per favoreggiamento aggravato. Tra gli imprenditori arrestati oggi figura poi Alessandro Zagaria, già finito in carcere la scorsa settimana perché coinvolto nell’altra inchiesta antimafia sul vicino Comune di Santa Maria Capua Vetere, per la quale è stato arrestato l’ex sindaco Biagio Di Muro ed è stato indagato l’ormai ex presidente del Pd campano nonché consigliere regionale Stefano Graziano.

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