CRONACA – Tentano di estorcere una collaborazione artistica a Clementino: in manette un neomelodico e due suoi familiari

Reiterate minacce a lui e ai suoi familiari allo scopo di convincerlo ad avviare una collaborazione artistica con un neomelodico di Palma Campania. Finisce oggi l’incubo per il noto rapper Clementino che in questi ultimi mesi era stato vittima di diversi tentativi di estorsione. La Polizia di Stato di Napoli ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare emesse dall’Autorità Giudiziaria di Nola a carico di altrettante persone ritenute, in concorso tra loro, responsabili del reato.

LA COLLABORAZIONE ARTISTICA

Clementino, comunque, non ha mai avviato la partnership con il neomelodico, Vincenzo Carbone, 20 anni, che canta con il nome di Enzo Di Palma. Finisce agli arresti domiciliari lo stesso Carbone assieme al padre Massimo (53 anni) ed al fratello 26enne Luigi. Ricostruiti dalla Procura della Repubblica di Nola e dalla Squadra Mobile di Napoli, i comportamenti minacciosi e vessatori posti in essere dagli arrestati per costringere Clementino a pubblicare un brano del cantante arrestato.

I COMPORTAMENTI VESSATORI

Secondo quanto riferisce la Procura di Nola  i tre arrestati avrebbero più volte insidiato anche il padre di Clementino e lo zio factotum, oltre che alcuni componenti dello staff. Telefonicamente poi, avevano addirittura minacciato di sequestrare il cantante nel caso in cui non avesse ceduto alla collaborazione artistica. Gli inquirenti hanno anche accertato un tentativo di speronamento dell’auto sulla quale viaggiava Clementino ed il suo staff avvenuto a novembre scorso, da parte dei Carbone, e successivamente il rapper aveva anche subito un parziale incendio della propria autovettura.

Lascia un commento