SPORT – Pugilato, Irma Testa prima italiana alle Olimpiadi di Rio: “Donne fate boxe perché fa bene e vi rende belle”

Per la prima volta una pugilatrice italiana parteciperà alle Olimpiadi: Irma Testa, infatti, ha appena ottenuto la qualificazione per i Giochi di Rio. La 18enne di Torre Annunziata è cresciuta nella palestra Boxe Vesuviana del maestro Zurlo e ha regalato la 185esima qualificazione all’Italia in vista dei Giochi di Rio. Una qualificazione storica quella di Irma Testa (60 kg.), che diventa infatti la prima donna azzurra a ottenere il pass olimpico nella disciplina, che contempla le presenze rosa dal 2012. Testa ha conquistato la finale del torneo continentale di qualificazione olimpica che si sta svolgendo a Samsun, in Turchia, dopo aver battuto la bulgara Staneva 2-1 e guadagnando così uno dei due pass a disposizione nella categoria, indipendentemente dall’esito della sfida decisiva. Per il pugilato sono così tre le qualificazioni per Rio 2016, dopo Valentino Manfredonia e Clemente Russo. Con Testa, gli azzurri certi della partecipazione a Rio 2016 salgono così a 185 (101 uomini, 84 donne) in 21 discipline differenti e con 57 pass individuali.

Bella, alta e longilinea. Irma Testa ha appena staccato il pass per Rio, conquistando la finale del Torneo Continentale di qualificazione olimpica a Samsun, in Turchia, prima azzurra a volare a un’Olimpiade nel pugilato. E lancia il suo messaggio a chi crede che la boxe sia solo per uomini: “Sono alta e dal fisico longilineo – le sue parole – la mia qualificazione a Rio è anche un messaggio a tutte le donne: fate boxe perché fa bene e vi rende belle”. A chi invece è contrario al pugilato femminile, Testa replica: “Dico solo che la boxe è uno sport femminile. Perché noi donne abbiamo una marcia in più su grinta e determinazione. Questo è il nostro sport”. Ad appena 18 anni e un diploma in ragioneria che la attende, l’atleta di Torre Annunziata ha già le idee molto chiare, anche sui sui prossimi obiettivi: “Ho due obiettivi – chiarisce scandendo la voce – prima mi diplomo e poi vado a Rio. Con quali ambizioni? L’oro, sempre l’oro. Non ci può essere altra ambizione”.

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